Sta già sortendo i propri effetti la terza ondata di calore dell’estate, il cui picco massimo è previsto nelle giornate tra il 20 e il 23 agosto. Se la prima metà del mese è stata caratterizzata da temperature più miti, a partire dal weekend del 19 e 20 agosto l’anticiclone africano arrivato in Italia già da Ferragosto tenderà infatti a consolidarsi sulla penisola, portando picchi di temperatura prossimi ai 36-38°C, al di sopra della media del periodo su tutto il Paese e in modo più marcato al nord, stando alle previsioni dell’Aeronautica militare.
Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, a partire da sabato le città da bollino rosso passeranno da cinque ad otto: Bologna, Bolzano, Brescia, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Firenze, dove il record di giornata, si legge in una nota del Comune, è stato raggiunto alla stazione meteo Firenze Orto Botanico con 37,5 gradi registrati intorno alle 14. Nove le città in arancione: Frosinone, Genova, Palermo, Trieste, Verona e Viterbo, cui si aggiungeranno domenica Milano, Napoli e Torino.
A differenza di quanto avvenuto lo scorso luglio, questa volta, scrive il sito d’informazione 3bmeteo, “l’asse del promontorio dell’ondata di calore sarà più occidentale; di conseguenza la canicola interesserà maggiormente Spagna orientale, Francia meridionale, Svizzera, Germania Nord Italia e regioni tirreniche”. Secondo i meteorologi, inoltre, quella a cui stiamo per assistere rappresenta “un’anomalia nell’anomalia”, in quanto picchi di calore simili oltre il 15 agosto sono piuttosto rari sull’Europa centro occidentale: “Statisticamente in questo periodo ci dovremmo aspettare un abbassamento del treno di perturbazioni mentre paradossalmente è ora atteso un rinforzo di un forte anticiclone”. “C’è da notare – si legge ancora – che le temperature della massa d’aria raggiungeranno livelli simili a quelli osservati nel 2003; solo che adesso si verifica più tardi rispetto a quella di 20 anni fa per cui gli effetti sulle temperature saranno più contenuti”.