Il responsabile formazione della comunità di San Patrignano, Lorenzo Luciani, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. È accusato di essere scappato da un controllo di polizia stradale mentre guidava sul lungomare di Rimini, intorno alle 5:30 di sabato 19 agosto: secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, ha accelerato invece di fermarsi all’alt, colpendo la paletta con lo specchietto sinistro e facendola volare dalle mani dell’operatore. Dopodiché si è lanciato a tutta velocità per le vie del centro, bruciando i rossi e superando le auto incolonnate, tentando addirittura di investire i poliziotti che lo inseguivano: fino a quando – al termine di una fuga di quasi otto chilometri – ha perso il controllo della sua Peugeot in curva, schiantandosi prima contro un albero e poi contro una centralina del gas.

Ammanettato dagli uomini della stradale, in evidente stato di alterazione, si è rifiutato di sottoporsi all’etilometro e al test per verificare l’eventuale assunzione di droghe (e perciò è stato denunciato anche per i corrispondenti reati). Arrestato in flagranza (anche visti i suoi precedenti specifici per guida in stato d’ebbrezza), dopo qualche ora in guardina, il dirigente di San Patrignano è stato portato in tribunale a Rimini, dove il giudice ha convalidato l’arresto rimettendolo in libertà con la misura cautelare dell’obbligo di firma. A inizio settembre verrà processato con rito direttisimo.

Luciani, 45 anni, è un ex ospite della comunità fondata da Vincenzo Muccioli, dove ha scelto di restare a vivere e lavorare una volta terminato il percorso di riabilitazione. Originario di Sant’Elpidio a Mare (Ascoli Piceno), dal suo profilo Facebook risulta che dal 2010 al 2015 è stato “District sales manager” di Agricola San Patrignano, la cooperativa che vende i prodotti alimentari realizzati nella struttura. Dal 2012 al 2015 è stato anche “Technical project manager” del chiosco gastronomico aperto a Milano, in zona Portello, mentre dal 2017 è il coordinatore delle attività formative della comunità: è lui a immaginare e gestire i progetti che mirano a garantire il reinserimento lavorativo agli ospiti di SanPa.

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