Una lunga onda di bene. L’addio a Carlo Mazzone, storico allenatore recordman di panchine in A morto a 86 anni, è costellato di messaggi affettuosi dei suoi calciatori e delle squadre che ha allenato. E a ricordare uno degli uomini più veri e genuini apparsi sui campi di calcio del nostro Paese è anche la politica, mentre è stato disposto un minuto di silenzio sui campi di A e B in questo week end. Tra i messaggi più toccanti quello di Francesco Totti, il simbolo della Roma che venne lanciato proprio da Sor Carletto: “Padre, mister, maestro. Semplicemente Carlo Mazzone. Eternamente grazie Mister”.
Roberto Baggio, altro talento legatissimo al tecnico romano, lo ricorda invece con una foto insieme e un cuore spezzato. Il tecnico lo ha allenato nel Brescia rilanciandolo dopo l’ennesimo infortunio e proprio nel Brescia di Mazzone, Baggio ha chiuso la sua carriera da calciatore. Il Divin Codino ha quindi pubblicato su Facebook una foto che lo ritrae insieme al tecnico e il post con scritto “Rip coach” abbinato a due emoticon: due mani congiunte in preghiera e un cuore spezzato.
“Ciao Mister. Ti vorremo sempre un bene immenso. Forza Roma!”, scrive su Twitter la Roma. “Se ne va un’icona della storia bianconera, un allenatore d’altri tempi, un uomo straordinario che ha fatto della schiettezza, dell’umanità e della semplicità le sue caratteristiche principali. Ciao Carletto, ciao grande Uomo!”, è invece il ricordo dell’Ascoli Calcio, il club a cui Mazzone è stato legato per più stagioni, sia da calciatore che da allenatore. Il Bologna, dove Mazzone espresse un calcio efficace e spettacolare raggiungendo la semifinale di Coppa Uefa, parla di “ricordi indelebili nei cuori dei nostri appassionati” e di “un uomo che ha sempre onorato i colori rossoblù con sana passione e dedizione”.
Di “pilastro” nella storia del calcio italiano e rossoblù parla il Cagliari, altra piazza in cui Mazzone ha lasciato un segno indelebile. “Addio Mister, sarai sempre nel cuore di Brescia”, scrive il club delle Rondinelle su Twitter. “Ti devo tanto. Sono orgoglioso di averti incontrato e che tu mi abbia fatto crescere come uomo e come calciatore. Ancora una volta grazie di tutto Carletto”, è l’addio scelto da Andrea Pirlo, allenato a Brescia da Mazzone.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo ricorda come un “uomo genuino e verace, custode dei valori più sani dello sport” che è stato “amato da tutti perché ha rappresentato un calcio vicino al popolo e ai suoi tifosi”. Mentre il ministro dello Sport Andrea Abodi, riferendosi alla corsa sotto la curva dell’Atalanta, scrive: “Carlo Mazzone prosegue la sua corsa… nell’altra vita, lasciandoci i ricordi di un grande allenatore e del ‘suo’ calcio: appassionato, schietto, genuino e sano, con uno stile che non vorremmo mai definire di altri tempi, ma che facciamo fatica a ritrovare in questi. Ciao Mister!”.