Vacanze in Albania, il turista italiano boccia l’escursione a Saranda: “Nave da 100 posti, eravamo almeno 300. In piedi per ore, molti sono stati male”
Su TikTok il racconto del pasticciere noto come zio Rocco: "Non vi dico quante persone stavano distrutte, al punto di vomitare"
Tra le mete più gettonate dell’estate 2023 c’è sicuramente l’Albania. I prezzi inferiori rispetto all’Italia e la bellezza dei paesaggi spinge molti connazionali a sceglierla come meta delle vacanze. Qualcosa, però, può anche andare storto, come nel caso di un turista italiano che sui social è noto come ‘zio Rocco’ e proprio da TikTok racconta l’esperienza negativa dell’escursione a Saranda, precisando in un altro video di non voler denigrare l’intero Paese, che anzi ha apprezzato molto e nel quale ha intenzione di tornare, ma sconsigliando unicamente l’escursione in questione. Come mai? Lo fa sapere lui stesso: “Voglio raccontarvi la mia esperienza sulla nave pirata… sconsigliatissima. La nave aveva 100 posti, ma a bordo eravamo almeno 300. Il viaggio è durato 5 o 6 ore e più della metà delle persone è rimasta in piedi. Tra loro c’erano tantissime coppie di ragazzi con bambini, anche di pochi mesi. Noi avevamo una panca e ci siamo stretti per far sedere una coppia di ragazzi napoletani, altrimenti avrebbero dovuto fare il viaggio con i bambini in braccio”.
Non solo: zio Rocco spiega che il mare non era nelle condizioni più adatte per permettere alla nave di partire. “La barca, poi, non sarebbe dovuta neanche partire perché il mare era agitatissimo e non vi dico quante persone stavano distrutte, al punto di vomitare. Sembravamo quasi degli sbarcati…” prosegue. Ma la disavventura non finisce qui: “Nauseati dalla puzza del carburante, durante il percorso ci siamo ritrovati al centro di uno schiuma party e io sono caduto a terra, rischiando di sbattere con la testa sulla panca”. A convincere lui e i suoi cari a fare l’escursione sono state le parole della signora che ha venduto loro i biglietti: “Ci ha detto che avremmo visitato le spiagge più belle e inarrivabili, ma abbiamo visto spiagge arrangiate e non paradisiache”. E conclude: “Non vedevamo l’ora di tornare, veramente stressante”.