Tre persone sono morte e migliaia sono rimaste senzatetto o isolate in Cile a causa della tempesta di pioggia e vento che è durata quattro giorni e ha costretto alla dichiarazione di “zona di catastrofe” in quattro regioni al centro-sud del Paese. Le perdite materiali e i danni sono milionari. Le perdite nel settore agricolo, l’attività principale in queste zone, sono ingenti e non sono ancora state stimate dai produttori. “Le due regioni che contribuiscono maggiormente all’agricoltura sono le stesse che vengono nuovamente colpite”, ha detto alla radio Bío Bío il ministro dell’Agricoltura, Esteban Valenzuela, ricordando i temporali dello scorso giugno. Circa 33mila residenti sono isolati a causa del crollo di ponti e strade allagate, mentre 17 ospedali non hanno potuto funzionare. Le lezioni sono state sospese in 60 comuni.