Un aereo della compagnia Volotea, partito nel pomeriggio del 21 agosto dall’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia e diretto a Roma Fiumicino, ha dovuto invertire la rotta dopo solo 20 minuti di volo per tornare in Sardegna. Il motivo? A bordo era scoppiata un’intensa lite fra una hostess e la madre di due bambini definiti come “indisciplinati” e “irrequieti” che, con i loro comportamenti, hanno alimentato il litigio scatenato dalla madre.

Secondo le ricostruzioni, i due bambini non volevano allacciare le proprie cinture di sicurezza ed erano particolarmente vivaci. Dopo il richiamo della hostess, che ha invitato la donna ad allacciare le cinture dei propri figli, sarebbe nata un’accesa discussione culminata con il lancio di uno smartphone addosso alla hostess da parte della donna. Al rientro presso l’aeroporto di Olbia la donna è stata fermata dagli agenti della polizia di frontiera che erano stati avvisati dal comandante dell’aereo.

Le autorità hanno sentito le diverse versioni e le testimonianze di altri passeggeri presenti sul volo e la donna, una turista sudamericana che aveva trascorso le vacanze in Gallura, ha respinto le accuse che sono state mosse nei suoi confronti. Ora la polizia sta procedendo alle indagini sull’episodio per valutare se per la passeggera si configuri il reato di interruzione di servizio di pubblica necessità, che prevede una pena fino ad un anno di reclusione. Nel frattempo, la donna è stata inserita all’interno della lista “passeggeri indisciplinati” della compagnia. La condizione non comporta alcuna conseguenza se non l’informazione, in vista di prossimi voli, che la persona a bordo è stata coinvolta in episodi di questo tipo in qualche viaggio precedente.

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