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L’ex spogliarellista Roberto Bedetti arrestato per estorsione aggravata: dai Centocelle Nightmare alle apparizioni in tv per raccontare il suo dramma

A far partecipare Bedetti ad alcuni salotti televisivi era stata, qualche anno fa, l'ex gieffina Floriana Secondi, che aveva preso a cuore la storia dell'uomo, a cui nel 2014 era morta la moglie in seguito a un parto cesareo. Il 48enne è stato arrestato lunedì mattina dagli agenti della polizia di Stato del secondo distretto Salario-Parioli

Un passato nel gruppo di spogliarellisti Centocelle Nightmare, un’amicizia con Floriana Secondi del Grande Fratello. Roberto Bedetti, 48enne con trascorsi nel mondo dello spettacolo, è stato arrestato a Roma per tentata estorsione aggravata. A far partecipare Bedetti ad alcuni salotti televisivi era stata, qualche anno fa, proprio Secondi, che aveva preso a cuore la storia dell’uomo, a cui nel 2014 era morta la moglie in seguito a un parto cesareo. Il 48enne è stato arrestato lunedì mattina dagli agenti della polizia di Stato del secondo distretto Salario-Parioli, insieme con altre due persone, un uomo di 37 anni e una donna romena di 38 anni. I tre, intorno alle 6, hanno citofonato a diversi condomini di un edificio e hanno iniziato a litigare con un 60enne, sostenendo che li avesse chiamati per avere un incontro concordato sulla chat Telegram.

Il 60enne però ha da subito chiarito di non essere stato lui a chiamarli e si è rifiutato di pagare la corsa in taxi dei tre, circa 50 euro. La discussione si è fatta più accesa ed è stato necessario l’intervento della polizia. Oggi all’udienza per direttissima, la donna arrestata ha riferito di essersi prostituita in passato sostenendo inoltre di vivere da un mese nella casa di Bedetti occupandosi delle pulizie. L’amico dell’ex gieffina invece, che ha detto di mantenersi con il reddito di cittadinanza e con una pensione del fratello disabile, ha spiegato di avere soltanto aiutato gli altri due conoscenti a trovare un taxi e di avere pagato la corsa per loro. Il giudice, al termine della camera di consiglio, ha convalidato l’arresto dei tre rimettendoli in libertà.