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Giuseppe Cruciani: “Oggi, un anno fa, veniva a mancare la mia “terza palla”. Ora si trova al museo del Sesso”. Il racconto del giornalista e il grazie al chirurgo

"L’importante è autopalparsi continuamente e non avere paura di andare da uno specialista", aveva spiegato il conduttore radiofonico a proposito dell'importanza della prevenzione

di Giuseppe Candela

Oggi, un anno fa veniva a mancare la mia ‘terza palla‘”, inizia così il racconto di Giuseppe Cruciani. In una clinica di Firenze il conduttore radiofonico de La Zanzara si era sottoposto a un intervento chirurgico, spiega in un post su Instagram: “In realtà una cisti delle dimensioni che potete vedere, insinuata nel testicolo sinistro. Ringrazio chi con abilità l’ha asportata, l’amico professore Nicolo Mondini. Grazie per non aver compromesso la mia residua virilità”.

“L’oggetto può essere visionato, sotto formalina, nel museo del Sesso all’interno di una nota Villa veneta. Evviva”, conclude il giornalista. In una puntata del programma che conduce con Davide Parenzo su Radio 24, in compagnia del suo urologo, aveva raccontato lo scorso anno la delicata operazione ai testicoli: “Avevo tre palle, adesso sono rimasto con due. Confesso che mi sento un po’ orfano. Si era ingrossata fino a diventare una massa di otto centimetri di diametro, abbastanza impressionante”.

L’importante è autopalparsi continuamente e non avere paura di andare da uno specialista. Anche con questo corpo estraneo tutto ha sempre funzionato perfettamente, dunque la tentazione di non fare nulla c’è sempre stata. Poi nell’ultimo anno la parte sinistra dello scroto era diventata praticamente il triplo dell’altra e sarebbe aumentata di volume ancora di più. Farsi tagliare le palle è sempre traumatico, ma ovviamente c’è di peggio, sono stato fortunato”, aveva spiegato le cause che lo avevano portato all’intervento.

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