Bloccati a Londra a causa di due voli cancellati. La ricerca disperata di un biglietto e i prezzi dei biglietti per rientrare in Italia, praticamente introvabili, che schizzano fino anche a 1200 euro. È l’odissea vissuta da alcuni turisti italiani.

La vicenda è stata raccontata dal Messaggero e inizia giovedì scorso, 24 agosto, quando la compagnia British Airways cancella due voli, entrambi con decollo da Heathrow, uno per Venezia e uno per Milano. Da lì per circa 400 passeggeri italiani comincia un incubo. La compagnia, infatti, stando al racconto dei turisti, dopo aver cancellato i voli non ha dato loro alternative e così sono rimasti bloccati a Londra: non hanno trovato un aereo di ritorno per venerdì e solo alcuni, i più fortunati, sono riusciti a decollare oggi, sabato 26 agosto con un viaggio della speranza che, per arrivare a Venezia, passa per Madrid. Gli altri, invece, sono ancora bloccati a Londra, qualcuno ripartirà domenica, altri lunedì.

Secondo quanto raccontato da un turista trevigiano di ritorno dagli Stati Uniti con un volo che prevedeva lo scalo a Londra, una volta arrivato giovedì a Heathrow, si sono accumulati ritardi su ritardi, fino a che, alle 23 il comandante, chiedendo scusa ai passeggeri, non ha annullato il volo. La compagnia aerea, però, a quel punto ha “messo in mano un opuscolo per chiedere il rimborso” ai passeggeri rimasti a terra, e nulla più, secondo quanto denunciato. I passeggeri hanno cercato di accaparrarsi i pochi taxi disponibili, dato che l’aeroporto chiudeva a mezzanotte, e poi hanno cercato un albergo all’ultimo minuto. Il giorno dopo l’amara scoperta: nessun posto era disponibile sui voli della compagnia. Da lì la ricerca di un altro biglietto, con i prezzi che nel frattempo sono schizzati fino a 1200 euro per rientrare da Londra a Venezia.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Bimba precipita dal quinto piano, passante l’afferra e la salva. “Quando l’ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria”

next
Articolo Successivo

Covid, l’immunologo: “Riutilizzare le mascherine, evitare contatti ravvicinati e dotarsi di detergenti e disinfettanti”

next