Artem Tkachuk, attore noto grazie alla serie Mare fuori, è finito nella bufera in seguito a una story (pare poi cancellata) in cui ha sentenziato: “La depressione è uno stato emotivo dei deboli“. Molte persone non hanno gradito tali parole, sostenendo che Artem abbia banalizzato una questione tanto seria quanto delicata. L’attore, che nella fortunata serie interpreta Pino o’ pazzo, ha poi rincarato la dose con numerose story nelle quali – tra le altre cose – ha raccontato la propria esperienza diretta con la depressione. “Prima dei miei 18 anni ho visto la morte faccia a faccia almeno 3 volte“, ha scritto, e, mostrando le mani provate dalla fatica, ha continuato: “Non c’è tempo per essere depressi. Ipocriti. Il tuo sogno è più grande dei mostri che stai affrontando, quindi alza la testa e guarda in alto invece di seguire il pensiero mediocre della gente comune, o di Google, di Instagram o TikTok. A guardare informazioni inutili o ignoranti, seduti sul divano a piangere perché le cose non vanno come vorreste. I social sono diventati il vostro posto preferito. Riuscite a essere tutti poeti, tutti artisti, tutti personaggi famosi, intelligenti e preparati su ogni tipo di argomento. Continuate a raccontare una vita che non è la vostra, a ostentare qualità che non avete e qualcuno ci crede pure”.
Lo sfogo non si è fermato qui: “Ma sapete chi vince alla fine? Alla fine vince chi tutte le mattine nella sua umiltà si alza per affrontare la vita nonostante i problemi […] Perché tutto parte dal principio, cioè i vostri pensieri. E a decidere cosa dovete pensare non sono io. Dove indirizzate la vostra attenzione e il vostro tempo, che poi chiamate depressione”. In conclusione ha esplicitato: “Cari amici, la depressione è stata la mia migliore amica per tutti questi anni e l’ho imparata a gestire lavorando e prendendo controllo sulla mia mente da solo. Quelli che si definiscono più forti in realtà erano quelli più deboli, e a noi cresciuti con la rabbia, ci riconosci subito, abbiamo occhi diversi“.