A Milano, a partire dal mese di ottobre, entreranno in vigore nuove regole per quanto riguarda la circolazione di auto e altri mezzi di trasporto. Le nuove norme prevedono, a partire dal 1 ottobre (ma formalmente lunedì 2), il divieto di ingresso in area B per i grandi tir e per i pullman che pesano più di cinque tonnellate che non siano dotati di sistemi di rilevamento di ciclisti e pedoni e che siano privi dell’adesivo che segnala gli angoli ciechi. Per chi presenta un contratto d’acquisto di questi sistemi di rilevamento, è prevista una proroga fino al 31 dicembre 2024. Dal primo ottobre del 2024 poi, il divieto si allargherà anche ai camion più piccoli (da 3,5 a 12 tonnellate) e ai bus fino a 5 tonnellate, con proroga al 31 dicembre 2025.

Sul versante dei divieti ambientali, partirà invece dal primo ottobre del 2023 la cosiddetta “fase 2” di Area B. In questa fase sarà diminuito il numero di ingressi concessi a chi ha mezzi a benzina fino euro 2 e diesel fino a euro 5: saranno 25 per i residenti e 5 per i non residenti (mentre per chi ha montato il sistema move-in il limite è chilometrico e dipende da tipo di auto, da 2mila chilometri per i diesel euro 5 a 600 per i benzina euro 3).

Per quanto riguarda la zona del centro, l’Area C, a partire dal 30 ottobre 2023, il costo per il “ticket” di accesso subirà un incremento di prezzo passando da 5 euro a 7,50 euro e da 3 a 4,50 per i veicoli di servizio. I residenti pagheranno 3 euro dal 41mo ingresso. Da inizio mese inoltre ci saranno nuovi divieti per i veicoli per il trasporto di cose e per i bus fino a euro due benzina, fino a euro 4 diesel e per alcuni euro 5 diesel.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista
Articolo Precedente

Caivano, Piantedosi fa lo scaricabarile: “Non è colpa delle istituzioni. Successi contro lo spaccio. Gli stupri? Problema anche culturale”

next
Articolo Successivo

Il sindaco di Lampedusa (sostenuto dalla Lega): “Il fenomeno migratorio è esploso in mano al governo. Problemi non affrontati”

next