Ángeles Béjar, la madre di Luis Rubiales, presidente della Federcalcio spagnola sospeso dalla Fifa dopo la polemica per il bacio sulla bocca senza consenso alla calciatrice Jenni Hermoso, si è barricata in una chiesa di Motril, nella provincia di Granada, e ha annunciato che sarà in sciopero della fame fino a quando non sarà “fatta giustizia” per suo figlio. Ne dà notizia la tv pubblica spagnola Tve, in collegamento dalla cittadina andalusa. La donna si è chiusa nella chiesa della Divina Pastora insieme alla sorella. Rubiales, dopo le polemiche, ha raggiunto la città di Motril per trascorrere qualche giorno insieme alla famiglia.
Nel frattempo il segretario generale della Federcalcio spagnola, Andereu Camps, ha chiesto l’intervento della Uefa a difesa del suo presidente – Rubiales infatti è anche vicepresidente del massimo organo del calcio europeo – contro le azioni intraprese dal governo spagnolo in seguito allo scandalo. Camps, come riferiscono alcuni media spagnoli, ha accusato direttamente i membri del governo spagnolo che hanno chiesto pubblicamente misure drastiche, come dimissioni e squalifica, contro Luis Rubiales.
Eppure ormai tutto il calcio spagnolo si è schierato a difesa di Hermoso, la calciatrice vittima del bacio forzato di Rubiales durante la premiazione dopo la finale di Coppa del Mondo. Nel weekend diversi club hanno organizzato iniziative: il Cadice ha mostrato striscioni con la scritta “Siamo tutti Jenni”. Prima del calcio d’inizio, i giocatori del Siviglia hanno indossato magliette con il messaggio “È finita”, facendo eco al messaggio di rifiuto di Rubiales lanciato dalla compagna di squadra di Hermoso e due volte vincitrice del Pallone d’Oro Alexia Putellas sui social media. Anche Andrés Iniesta ha preso ufficialmente posizione contro Luis Rubiales; l’ex centrocampista del Barcellona in un messaggio pubblicato su ‘X’ ha espresso la propria “tristezza come persona, come padre di tre figlie, come marito e come calciatore” per gli eventi accaduti. “Abbiamo dovuto sopportare un presidente che ha mantenuto la sua posizione, che non ha ammesso che il suo comportamento è inaccettabile e che sta danneggiando l’immagine del nostro Paese e del nostro calcio nel mondo”.