La pop star suicidatasi due mesi fa era stata umiliata e bullizzata durante il The Voice cinese. Il 5 luglio scorso la 48enne CoCo Lee, definita la Mariah Carey asiatica, si è tolta la vita dopo una lunga depressione e i prodromi di un cancro. La celebre interprete di memorabili hit è stata una dei giudici dell’ultima edizione di Sing! China, un reality show canoro che ricalca l’impronta dei predecessori occidentali. Ed è proprio per ciò che sarebbe successo durante le registrazioni dei mesi del 2022 di Sing!China che si è addirittura arrivati alla sospensione del programma. Come riporta la CNN, la controversia è scoppiata la scorsa settimana, quando sono emerse online registrazioni audio che presumibilmente riguardavano Lee che affermava di essere stata maltrattata dal team di produzione dello show. Nella clip di nove minuti, quella che sembra la voce di Lee accusa gli organizzatori dello show di aver eliminato ingiustamente il suo allievo che però aveva ricevuto un punteggio più alto rispetto agli altri concorrenti che erano passati al turno successivo. La voce nella registrazione afferma che è stata costretta a lasciare il palco dopo aver protestato contro il risultato, e successivamente è stata messa a tacere e “minacciata”.
Sempre la voce che sembra appartenere alla Lee ha anche accusato il team di produzione dello show di averla deliberatamente fatta cadere sul palco durante le riprese finali dello scorso ottobre. “Sono una cantante da 28 anni, ma sul palco sono stata umiliata e vittima di bullismo”. Anche se i file dello scandalo non sono ancora stati ufficialmente archiviati come parole della pop star, in poche ore è montata sui social cinesi una tale indignazione del pubblico che l’emittente televisiva Zhejiang Media Group ha dovuto interrompere la messa in onda di Sing!China. La clip audio ha registrato quasi tre miliardi di visualizzazioni, nonostante nelle ore successive alla sua apparizione sia stata più volte censurata finendo per scomparire dalla rete. La produzione di Sing!China, comunque, non ha contestato della voce della Lee nelle registrazioni, ma ha invece affermato che i precedenti “malintesi” con la star erano già stati chiariti.
Ad onor di cronaca, da quando lo show è stato sospeso il prezzo delle azioni del produttore di Sing!China, la Star CM Holdings si è più che dimezzato, bruciando circa 3 miliardi di dollari dal suo valore. Lee era nata ad Hong Kong ed era cresciuta negli Stati Uniti, trovando poi il successo in Asia nel corso degli anni ’90, vendendo milioni di album con canzoni in inglese, mandarino e cantonese. Lee ha prestato la sua voce all’eroina Disney del film Mulan nel 1998, ed era nota soprattutto per aver interpretato una canzone nominata all’Oscar nel film di successo del 2000 “Crouching Tiger, Hidden Dragon”.