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I Pinguini Tattici Nucleari affondano Morgan: “Un artista è tale quando la quantità di talento supera quella della coglionaggine”

"Continuiamo a dirlo: fare questo mestiere è un onore, salire su un palco un privilegio. Più grande è il privilegio, più grande è la responsabilità...", si legge in una story pubblicata dalla band

“Poco più di un anno fa, qui nelle stories, scrissi che facevano pena alcuni video di nuovi artisti che non rispettavano il proprio pubblico durante i live. Era dovuto all’assenza di gavetta, ma si spera che un ragazzo possa sempre imparare dai propri errori (come facciamo noi ogni giorno beninteso)”. Inizia così un post pubblicato in una story su Instagram dai Pinguini Tattici Nucleari. Il punto cruciale? Arriva poco dopo: “In queste ultime ore circola un video in cui un uomo di una certa età, esperto e navigato, insulta la gente dal palco. Un cantautore che usa parole schifose, l’avrete sicuramente visto anche voi. Il punto è questo: il rispetto non ha età, così come l’educazione”. Il riferimento è chiaramente a Morgan e a quanto accaduto a Selinunte, dove il cantautore ha offeso ripetutamente il pubblico ( “State zitti, basta, avete rotto il ca**o. Ho dei sentimenti, cog***ni! Non sono un personaggio! Andate a vedere Marracash, andate a vedere Fedez. Vai a fare in c**o, fro*io di me*da, co***one”) per poi scusarsi qualche ora dopo (“Mi sono sentito ferito nell’anima). Mentre la Rai pare prendere le distanze dalle parole del cantante parlando del suo programma mai confermato e da Sky (dove ‘il nostro’ sarà giudice dell’inclusivissimo XFactor) tutto tace, la band capitanata da Riccardo Zanotti affonda: “Continuiamo a dirlo: fare questo mestiere è un onore, salire su un palco un privilegio. Più grande è il privilegio, più grande è la responsabilità. Un artista è tale quando la quantità di talento supera, per la maggior parte del pubblico, il quantitativo di coglionaggine, che ci piaccia o meno. Quando questo non avviene, purtroppo, risulta difficile perdonare l’artista, e forse conviene che questo si ponga qualche domanda su ciò che rappresenta”.