Si moltiplicano le segnalazioni di casi di Dengue in Italia. Nel Lazio, come riporta Il Messaggero sono stati 14 i casi, ma due persone sono finite all’Istituto Spallanzani di Roma. L’ospedale fa sapere che “non versano in gravi condizioni: uno è già stato dimesso mentre un secondo paziente sarà dimesso a breve”, nota fatta arrivare per “evitare infondati allarmismi”. Dei casi rilevati in questi giorni si tratta perlopiù di casi importanti, ma in Lombardia ci sono state almeno tre persone – tra cui una bambina – che non rientravano dai paesi stranieri. Nel Lodigianosono 309 i cittadini di Castiglione d’Adda che da venerdì si sono sottoposti allo screening per la ricerca di anticorpi per Dengue, virus trasmesso dalla zanzara Aedes (zanzara tigre). Gli esami si sono svolti nella Casa di Comunità di Codogno venerdì 25 agosto dalle 8 alle 16, sabato 26 agosto dalle 8 alle 12 e oggi dalle 8 alle 16. Vista l’importanza dell’attività – sottolinea l’Ats di Milano – lo screening per i cittadini di Castiglione d’Adda rimarrà attivo fino a sabato 2 settembre, sempre nella CdC di Codogno. Per martedì e mercoledì l’orario sarà dalle 8 alle 16. Per maggiori informazioni, si può consultare la pagina dedicata sul sito di Ats. I cittadini di Castiglione d’Adda che vogliono partecipare allo screening ma che non possono raggiungere Codogno per impedimenti fisici possono contattare telefonicamente il Punto Unico di Accesso (PUA) della Casa di Comunità al numero 0377/465352 e prenotare il prelievo a domicilio. Sono stati inoltre individuati due ulteriori casi di Dengue. Si tratta di un ragazzo di 21 anni, non ricoverato, e di una donna ultra 80enne ricoverata e già dimessa. Entrambi sono residenti a Castiglione d’Adda. Confermato anche un caso a Prato dove c’è stato un intervento di disinfestazione ieri pomeriggio. Nei giorni scorsi era stato registrato anche un caso a Piacenza con riferimento a una donna rientrata dal Messico. Precedentemente era stato registrato un caso a Belluno e un altro a San Giuliano Milanese. Al di là di dove si sia stati infettati, viene sempre prevista una disinfestazione nelle zone in cui risiede o ha soggiornato chi si è ammalato.
Nei giorni scorsi il direttore del reparto di Malattie infettive ad alta intensità di cura dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani, Emanuele Nicastri, in un post su Facebook aveva rassicurato sulla malattia.”Nessun allarme e preoccupazione, la Dengue è una patologia infettiva molto comune in area endemica ma con un rischio molto basso di complicanze in area non endemica”. Nicastri osserva inoltre che “la febbre di Dengue può essere asintomatica o pauci sintomatica sino all’80% dei casi. Nel restante 20% dei casi è caratterizzata da una sintomatologia simil-influenzale: può causare dolori articolari e muscolari, nausea, vomito e un rash esantematico che può essere anche molto fugace”.
La Dengue, prosegue il post, “è la malattia infettiva più comune in assoluto nelle aree tropicali per cui è molto probabile che ci sia qualche caso di importazione anche nel nostro Paese” e “i casi autoctoni si verificano se la femmina della zanzara tigre punge un soggetto infetto rientrato da area endemica e diviene, quindi, potenziale vettore“.
La possibilità di complicanze gravi è però “molto bassa, meno dell’uno per mille”, osserva Nicastri precisando che esistono quattro ceppi di dengue e che “i casi di malattia grave sono legati a una possibile, e in Italia rara, seconda infezione per la comparsa di un effetto paradosso degli anticorpi specifici. Sono infatti efficaci contro la prima infezione ma possono essere dannosi e favorire forme più gravi in caso di infezione secondaria da ceppo virale diverso dal primo. Sicuramente va prestata attenzione ai bambini piccoli e agli anziani dove la Dengue può avere un decorso più grave anche in caso di infezione primaria”. Il rischio della malattia in Italia “è comunque irrisorio e, come precauzione, bastano le solite protezioni dalle punture di zanzare. È importante però che tutti i medici che fanno diagnosi o che sospettano un caso di Dengue lo notifichino immediatamente, consentendo di attivare le campagne di disinfestazione dalle zanzare. Per chi viaggia in aree tropicali, dalla fine di quest’anno sarà a disposizione un vaccino efficace contro la Dengue“.