A stilare l'esilarante classifica marchi di moda più scritti male su Internet è stata Joor, piattaforma web che connette fashion brands e retailers, che ha raccolto tutti gli strafalcioni più diffusi nelle ricerche online
Channel, Addidas, Versage, Locaste, Ascis, Monclear… no, non sono le ultime versioni “taroccate” dei noti brand del lusso ma piuttosto le storpiature con cui gli utenti nel mondo cercano sul web i marchi di moda in questione. Proprio così. Tutte griffe dal giro d’affari miliardario, note e arcinote, ma il cui nome spesso crea qualche problema agli utenti che si accingono a scriverlo. A stilare l’esilarante classifica marchi di moda più scritti male su Internet è stata Joor, piattaforma web che connette fashion brands e retailers, che ha raccolto tutti gli strafalcioni più diffusi nelle ricerche online.
Seguono poi Louis Vuitton, storpiato in “Luis Vuitton” ma anche “Louis Vutton” o “Vitton“; Versace – diventato “Versage”, “Verace” e “Vercase” -; Christian Dior (“Christin Dior”) ma anche Lacoste (“La coast” e “Locaste”) e Moncler, con gli utenti che si sono sbizzarriti chiamandolo “Monclear”, “Moncleir”, “Monclare”. Per non parlare poi di Bulgari diventato “Bvulgary”. E se in certi casi l’errorino è (quasi) giustificabile (vedi ad esempio Swarovski ma anche di Vivienne Westwood o Christian Louboutin), in tanti altri si tratta per lo più di scivoloni dovuti ad inglesismi o più banalmente a errori di battitura (Armani che diventa “Armany” o Moschino “Moscino”. Viene più difficile, invece, giustificare gli strafalcioni su nomi come Prada (la versione “Parada” conta 5,800 errori al mese) o Cartier (scritto “Catier” da 11mila utenti al mese).