Ilaria D’Amico compie 50 anni e nel suo futuro – anche se non così immediato – ci sono le nozze con Gigi Buffon. Intervistata dal Corriere della Sera la giornalista spiega di aver ricevuto la proposta di matrimonio. Si vociferava che le nozze sarebbero avvenute dopo il ritiro di Buffon, ma D’Amico commenta: “Ha più impegni di prima. Però devo ammettere che a gennaio ho ricevuto la fatidica proposta: sono rientrata a casa, a Parma, e ho trovato il caminetto acceso, la musica, le lucine ed è arrivata la sua dichiarazione… finalmente fatta come si deve, dopo anni in cui me lo chiedeva nei modi meno romantici possibili […]”. Il grande giorno non è comunque dietro l’angolo: “Ci eravamo detti di farlo a giugno 2024, con calma, poi è arrivato il nuovo impegno di Gigi con la Nazionale e quindi rischieremmo, con gli Europei, di sposarci in una birreria bavarese… scherziamo e diciamo che siamo come Renzo e Lucia. Vedremo, magari anticiperemo, ma sarà di certo un momento intimo, senza clamore”.
LA CHIUSURA DEL PROGRAMMA RAI – Professionalmente parlando, invece, Ilaria D’Amico è reduce dalla chiusura anticipata del programma Che c’è di nuovo su Rai2: “È stato scioccante. Ero intenzionata a vivermi un anno di stacco per dedicarmi alla mia famigliona e invece sono stata cercata e con una certa insistenza dalla Rai, in particolare da Mario Orfeo. Tutti dicono di non andare mai in Rai quando un governo è traballante ma mai avrei pensato di ritrovarmi ad essere Paperino, specie dopo tutte le rassicurazioni avute. Mi era stato detto che sarei andata in una sera affollata come il giovedì e per questo avrei avuto tutto il tempo per far crescere il programma. Un mese dopo, Orfeo litiga con l’ad e cambia ruolo, e poi cade il governo. Lì, in Rai, non è che Meloni alza il telefono e dice metti questo o quello, ma parte una sorta di stallo militare e succede a prescindere dagli schieramenti in carica. Improvvisamente, eravamo vissuti come intrusi, senza il minimo pudore o rispetto per me come professionista“. Alla terza puntata qualcosa cambia: “Ci dicono ‘abbiamo ricevuto pressioni, dobbiamo chiudere’. Attenzione, se avessi fatto il 9% di share non lo avrebbero chiuso mai, lo so. Serviva tempo: settimana dopo settimana i numeri erano saliti, anche a costo di snaturare il programma per fare più ascolti. Cosa che ho fatto per non lasciare a casa a stagione iniziata il mio gruppo di lavoro […] Non ho mai pensato di impostare la mia carriera su un apprezzamento di matrice politica. Sono veramente scioccata per come sono stata trattata: mi sono sentita in trappola“.
LE PAROLE SU GIORGIA MELONI – Quando le viene fatto notare che in passato ha espresso apprezzamenti per Giorgia Meloni ribatte: “A 50 anni mi godo la mia libertà d’espressione, sia che si tratti di destra o sinistra. Apprezzavo Draghi e apprezzo anche Meloni ma come animale politico: veniva nei miei talk ma non ho mai preso un caffè con lei. Non apprezzo invece l’80 per cento del mondo che le gira attorno, penso non sia alla sua altezza. Ma lei mi suscita simpatia, intanto perché è una donna: nelle sue occhiaie a volte scorgo la fatica di tenere assieme tutti i pezzi, per lei che è anche una mamma”.
RITORNO IN RAI? – Plausibile pensare a un ritorno in Rai con altri programmi per la giornalista? La posizione di D’Amico è piuttosto chiara: “Non penso che la Rai sia il posto giusto in questo momento e, lo ripeto, non è un tema di governi. Ma le logiche delle poltrone non voglio siano le mie. Fare accordi di buon senso e non vederli mantenere è stato allucinante. Per fortuna in tutto questo anno orribile ho avuto sempre Gigi al mio fianco. È meraviglioso sapere che anche nella tempesta hai sempre un sostegno, un approdo sicuro. Arrivo da lui e si placa tutto”.