Prima di togliersi la vita Luca Giuseppe Reale Ruffino, numero uno della società che nell’autunno 2022 aveva rilevato le quote della ministra del Turismo Daniela Santanchè in Visibilia, era salito al 71,33% senza darne comunicazione al mercato. Lo ha rivelato la Consob, secondo cui al 17 luglio scorso il manager deteneva personalmente il 21,31% delle quote di Visibilia e aveva un ulteriore 50,01% attraverso Sif Italia. Sommando i due dati, come si legge nelle tabelle allegate alla delibera dell’autorità di vigilanza sui mercati, risulta che avesse appunto oltre due terzi del capitale. Borsa Italiana ha comunicato che le azioni di Visibilia Editore, quotata su Euronext Growth Milan, sono temporaneamente sospesi dalle negoziazioni. Anche la Procura di Milano, che indaga sul suicidio di Ruffino, farà accertamenti sulle omesse comunicazioni. Gli inquirenti attendono una relazione Consob. Le indagini sono coordinate dall’aggiunto Laura Pedio e dal pm Maria Gravina (anche titolari dell’inchiesta sul caso Visibilia che vede tra gli indagati Santanchè) e condotte dalla Squadra mobile e dalla Gdf.

Le operazioni effettuate nel periodo giugno 2023 – luglio 2023 non erano state comunicate alla società come prevede la normativa. Sono state in parte trasmesse a Consob “in risposta a specifiche richieste formulate nei suoi confronti e, in parte, acquisite dalla stessa Consob attraverso ulteriori iniziative di vigilanza”. Le informazioni non comunicate al pubblico, sottolinea l’authority, “non ne consentono la corretta informazione e possono, pertanto, pregiudicare l’ordinato svolgimento delle negoziazioni delle azioni emesse da Visibilia Editore e l’integrità del mercato”.

Da comunicati di “internal dealing” della stessa Visibilia era emerso che Sif con più operazioni a giugno aveva acquisito oltre 2,2 milioni di azioni e ne aveva comprate quasi 100mila, poi, a luglio. Visibilia ha fatto sapere di aver ricevuto quelle comunicazioni da Sif solo a metà agosto. Dopo che Consob ha reso noti i movimenti nell’azionariato e gli internal dealing che erano stati omessi la società, Visibilia Editore ha poi comunicato “di avere ricevuto in data 4 agosto (il giorno prima della sua morte, ndr), da parte degli azionisti Luca Giuseppe, Reale Ruffino e Sif Italia, società riconducibile a Luca Ruffino, comunicazione del superamento, congiuntamente da Sif Italia e Luca Ruffino, della soglia di rilevanza del 66,6 per cento”.

Da quanto è stato riferito, tra l’altro, Ruffino era parso molto turbato dopo che nell’udienza civile del 22 giugno, sulla causa intentata dai soci di minoranza contro la vecchia gestione di Visibilia, gli inquirenti avevano depositato due relazioni di Nicola Pecchiari, commercialista e docente della Bocconi, nelle quali il consulente dei pm aveva dato conto di “bilanci inattendibili”, “irregolarità” finanziarie “estremamente significative”, di un deficit “occultato” dagli ex vertici, ma anche di un valore del cosiddetto “avviamento” della società pari a zero. Con possibili riflessi pure sul piano industriale proposto dalla nuova gestione.

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