“Gli incidenti sono una calamità. È un’ingiustizia. Sempre per una mancanza di cura… I lavoratori sono sacri” ha affermato papa Francesco sull’aereo che lo sta portando in Mongolia, rispondendo durante il saluto ai giornalisti a una domanda sul gravissimo incidente sul lavoro nel Torinese. “Sì, l’ho sentito”, ha detto il Pontefice. Quello di Bergoglio è l’ultima riflessione di giornata sulla tragedia di Brandizzo dove 5 operai sono morti travolti da un treno. Di “oltraggio ai valori della convivenza” ha parlato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante una visita a Torre Pellice, in Piemonte per la morte degli addetti ella manutenzione della linea ferroviaria Torino-Milano. Ringraziando il sindaco per aver invitato a un minuto di raccoglimento per le vittime travolte da un treno vicino alla stazione di Brandizzo, il capo dello Stato ha parlato di un’iniziativa che “richiama quanto sia importante la tutela del lavoro e della sua sicurezza”. Nel pomeriggio il presidente è poi andato direttamente alla stazione a deporre una corona di fiori in ricordo delle vittime. Al monito del Quirinale fanno eco le principali cariche dello Stato, il governo e le opposizioni.

Di chiarezza “necessaria” parla il presidente del Senato Ignazio La Russa riguardo ad “eventuali negligenze e violazioni delle norme di sicurezza” perché le morti sul lavoro sono “inaccettabili”. E luce sulle “cause e sulle responsabilità” viene chiesta anche dal presidente della Camera Lorenzo Fontana. “Sono in contatto con il presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Mentre il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha annunciato che nominerà una commissione d’inchiesta interna: “Nel 2023 non si può morire sui binari di notte, è evidente che un errore umano c’è stato”.

La Direzione Generale per le investigazioni ferroviarie e marittime del Mit, ha quindi spiegato il ministero, ha già aperto l’indagine dopo l’incidente ferroviario avvenuto sulla linea Torino-Milano: “È già stato individuato un esperto in Sicurezza e Manutenzione dei trasporti ferroviari che, compatibilmente con le disposizioni della magistratura, si recherà il prima possibile sul posto”. Salvini ha poi specificato: “La norma è chiara: non puoi lavorare su un binario se non hai la certificazione che non passa più un treno lungo quella tratta. E un treno è passato, voglio sapere per quale motivo. Le leggi che tutelano i lavatori in questi frangenti ci sono. Qualcosa non ha funzionato nella comunicazione. Voglio capire perché e per chi”.

Alza la voce anche il Partito Democratico per bocca della segretaria Elly Schlein. Esprimendo “profondo cordoglio”, la numero uno dem ha sottolineato: “Non possiamo essere un Paese in cui si continua a morire di lavoro o di stage. Serve urgentemente un piano strutturale di investimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che potenzi i controlli, assuma più ispettori, aggiorni i dispositivi, metta nuove tecnologie a servizio di una maggiore sicurezza, responsabilizzi i datori di lavoro e punti sulla formazione. È uno sforzo necessario e irrimandabile per fermare questa strage quotidiana”. Sui suoi social è intervenuto Giuseppe Conte, presidente del M5s: “È una ferita per l’intero Paese. È un dramma che ci richiama alla necessità di un rinnovato impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro, affinché non si verifichino più stragi come questa”.

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