Quattro giorni fa il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando gli stupri di Caivano aveva allontanato da sé, dal governo e dalle istituzioni le responsabilità di quanto accaduto: “Non è colpa delle istituzioni e men che meno del governo”. Oggi la premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa dopo la visita al Parco Verde, di fatto lo smentisce e dice: “Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano di più di quelli che emergono”.
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