Tre nuove pesanti condanne negli ultimi due giorni per l’assalto a Capitol Hill. L’ultima sentenza riguarda Dominic Pezzola, membro del gruppo di estrema destra Proud Boys, autore di uno degli atti più famigerati dell’attacco, quando sfondò una finestra del Senato con uno scudo antisommossa rubato ad un agente e poi si accese un sigaro della vittoria in Campidoglio. Per lui è arrivata una condanna a 10 anni di carcere. Sull’assalto a Capitol Hill anche Donald Trump risulta indagato: il tycoon è accusato di aver alimentato e fomentato la rivolta.

Giovedì era stato il turno dell’ex leader dei Proud Boys. Joseph Biggs è stato condannato a 17 anni di carcere per la sua partecipazione all’assalto a Capitol Hill. Rivolte, scoppiate dopo le ultime Presidenziali che hanno visto Joe Biden conquistare la Casa Bianca a scapito dell’ex presidente Donald Trump, che provocarono anche 4 morti, oltre a 52 arresti. Quella di Biggs è la seconda condanna più pesante comminata per la tentata insurrezione al Congresso Usa del 6 gennaio 2021. “In quel giorno è stata infranta la nostra tradizione di pacifica transizione del potere”, ha detto il giudice federale Timothy Kelly nel pronunciare la sentenza. Poche ore dopo un altro membro dell’organizzazione di estrema destra, Zachary Rehl, ha ricevuto una condanna a 15 anni anche se l’accusa aveva chiesto 33 anni di carcere. Parlando in tribunale Rehl ha definito il 6 gennaio un “giorno spregevole“.

Condanne che si aggiungono a quelle giù emesse nei mesi scorsi. A maggio scorso era toccato a Stewart Rhodes, fondatore degli Oath Keepers, altra organizzazione di destra pro-Trump che prese parte ai disordini. Era stato condannato a 18 anni di carcere. Sia nel caso di Biggs che di Rhodes i giudici hanno applicato le aggravanti di terrorismo. Un altro membro della milizia antigovernativa, Kelly Meggs, era stato condannato a 12 anni per cospirazione sediziosa. A luglio 2021, il 38enne Paul Allard Hodgkins, uno dei rivoltosi più riconoscibili dalle immagini circolate praticamente in tempo reale dalle sale di Capitol Hill, è stato condannato a 8 mesi di carcere dopo essersi dichiarato colpevole davanti al tribunale che lo ha giudicato e aver chiesto perdono per la propria condotta. Poi è toccato a Scott Fairlamn, un ex lottatore di Mma che ha ammesso di aver aggredito un poliziotto. E nel novembre dello stesso anno a una delle figure iconiche dell’assalto: Jacob Chansley, ormai noto come lo Sciamano QAnon, che dovrà scontare 41 mesi di prigione.

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