Il cadavere di un uomo è stato trovato da una volante della Polizia all’interno di una carrello della spesa, in via Raffaele Costi a Tor Cervara, nel quartiere Prenestino di Roma. Sul corpo si vedevano fori ritenuti compatibili, secondo gli investigatori, con un’uccisione a colpi di arma da fuoco. Il ritrovamento è avvenuto di fronte ad uno stabile occupato da cittadini di origine africana, sgomberato qualche anno fa e poi nuovamente occupato. Lo stabile è vicino a una nota piazza di spaccio di eroina gestita da dalla criminalità straniera, situato in una zona di campagna vicina e frequentata abitualmente da centinaia di tossicodipendenti. Sull’omicidio è stata aperta un’indagine dalla procura di Roma, gli accertamenti sono condotti dagli investigatori della sezione Omicidi della Squadra mobile. L’uomo, probabilmente di origine africana trovato alle 13.30, sarebbe stato colpito da un colpo d’arma da fuoco nelle palazzine in via Cesare Tallone, costruite decenni fa e mai finite, trascinato ancora vivo in un carrello e abbandonato duecento metri più avanti, all’incrocio con via Raffaele Costi dove un’ambulanza ha provato a rianimarlo senza successo. Sul posto anche il pm di turno della procura capitolina, Margherita Pinto, per un sopralluogo.
Quando l’ambulanza è arrivata per la vittima non c’era ormai più nulla da fare. E “perlustrare” gli scheletri di cemento a duecento metri di distanza, per gli agenti della polizia scientifica, è stato naturale. Ancora vivo, quando una volante della Polizia lo ha notato, non poteva aver fatto tanta strada. E la presenza delle divise e delle camionette del reparto mobile nella enclave degradata all’ombra dell’autostrada non è stata gradita dagli occupanti. Momenti di tensione si sono verificati tra alcuni uomini che, dalle palazzine senza mura, hanno urlato insulti e minacce ai poliziotti. Qui, tra i panni stesi e alloggi ricavati con il solo soffitto a riparare dalle intemperie, la vittima sarebbe stata ferita a morte.