Impresa degli Azzurri che in una partita tiratissima battono la Serbia per 78 a 76, dopo essere stati in svantaggio di ben 16 punti. Ma il cuore dell’Italia, a cavallo tra terzo e quarto quarto, ha annullato la differenza fisica e tecnica tra le due formazioni: la classe di capitan Gigi Datome, autore di dieci punti consecutivi, e di Simone Fontecchio, hanno permesso all’Italia di riagganciare gli avversari. Negli ultimi dieci minuti, sorpassi, controsorpassi e tanta tensione. Ma un Fontecchio in versione stella Nba (gioca negli Utah Jazz) ha infuocato il canestro, annullando la difesa aggressiva dei serbi. Così gli Azzurri hanno portato a casa due punti fondamentali per il passaggio del secondo girone dei Mondiali di basket in corso nelle Filippine. Dopo la brutta sconfitta contro la Repubblica Dominicana il passaggio ai quarti di finale si era fatto decisamente in salita. Ma ora una vittoria contro Portorico ci farebbe volare alla fase successiva addirittura (in caso la Serbia superasse la squadra guidata da Karl-Anthony Tows) da primi classificati.
Il primo quarto parte bene, per i nostri, con le triple di Marco Spissu (14 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) e Stefano Tonut. L’Italia va sul più 10 (20 a 10) e chiude il primo parziale 23 a 19, nonostante tante palle perse. Il secondo quarto si apre con le forzature in attacco dell’Italia, ma Niccolò Melli è monumentale sui due lati del campo, prende sfondamento, rimbalzi e segna. La Serbia mette la testa avanti ma la squadra di Gianmarco Pozzecco, con le triple di Alessandro Pajola e del solito Fontecchio, tiene botta. La stella dei serbi, Bogdan Bogdanovic (18 punti) ci fa male in penetrazione e con un tiro dall’arco allo scadere del primo tempo: Serbia 42 Italia 40. I nostri stanno tirando benissimo da tre, 7 su 10. Ma nel secondo tempo i serbi alzano il livello difensivo, l’Italia va in confusione e inizia a perdere una serie infinita di palloni: sono sei, con gli azzurri che segnano appena 5 punti in 5 minuti e la Serbia che vola con le triple di Ognjen Dobric e Stefan Jovic. Poi accade l’impossibile: Datome piazza otto punti consecutivi, poi Fontecchio e l’Italia, con un parziale di 15 a 2, si riporta sul -3.
Il quarto quarto è di un Fontecchio letteralmente di fuoco (30 punti e 7 rimbalzi a fine partita). Sorpassi, controsorpassi e tanta sofferenza: la Serbia sparacchia da tre, gli Azzurri ora difendono e si segna poco. 78 a 76 il risultato finale. Per i serbi è la terza sconfitta consecutiva nelle competizioni che contano contro gli azzurri (preolimpico a Belgrado per Tokyo nel 2021, Europei lo scorso anno). Domenica alle 10 l’appuntamento con il Portorico.
“I tiratori devono tirare se sono buoni tiri, i compagni hanno avuto fiducia in me. È stata una partita bella, i tifosi saranno impazziti. Siamo ancora in ballo, siamo vivi e ora ce la godiamo poi dobbiamo battere ancora Portorico” ha detto Datome ai microfoni di Sky. “Loro sono una grande squadra, sono saliti di intensità in difesa, noi siamo rimasti in partita continuando a crederci. Poi tutti ci hanno messo una zampata importante. Fontecchio ha fatto una partita straordinaria“. “Nel terzo quarto abbiamo tirato fuori tutte le ultime forze che avevamo, con uno sforzo allucinante – ha dichiarato il giocatore degli Utah Jazz. “Gigi ci ha dato una spinta incredibile con dei canestri fenomenali, poi da quel momento quando inizi a metterne uno, due, tre, il canestro si allarga“.