L’insorgenza del cancro colpisce sempre di più i giovani. Ben 8 su 14 dei cancri a maggiore diffusione e big killers tra i giovani appartengono all’apparato digerente.

Nessuno sta urlando per questa autentica esplosione di cancro tra i giovani che testimonia una eccezionale e temibile diffusione di cibo “spazzatura” e contaminato. Si guarda alle disfunzioni del nostro microbiota in questa patogenesi, ma che cosa danneggia il nostro microbiota nessuno lo vuole sapere. Siamo inquinati dentro, sempre di più, e si continua a non volerlo vedere. Dobbiamo ammalarci sempre più e dobbiamo farci curare spendendo sempre di più?

Questa sembra ormai non solo la logica del mercato farmaceutico ma direttamente la logica di governo e non solo in Italia, ma nel mondo.

Mi ha fatto male sentire il Ministro della tutela del nostro patrimonio agroalimentare affermare, citando dati corretti, che in Italia l’obesità è di gran lunga inferiore a quella Usa, ma arrivare a conclusioni errate laddove ha interpretato questo dato innanzitutto come migliore qualità alimentare dei nostri poveri rispetto a quelli Usa.

Possibile che nessuno racconti al Ministro come e quanto siamo inquinati dentro, sia in Italia che in Usa, e che uno dei fattori patogenetici più importanti nell’eccesso di obesità sia in Usa che in Italia, specie nelle zone altamente inquinate come la mia Provincia di Napoli, deriva dall’eccesso di inquinanti perturbanti endocrini di cui siamo pieni zeppi noi cittadini che viviamo in zone inquinate e compriamo nei supermercati e non nelle meravigliose campagne anche della nostra regione?

Io sono stato e resto tra i pochissimi campani che è consapevole di quanto grave sia stata la mia contaminazione interna da diossine e pcb, provocate dalla diffusione incontrollata di questi tossici a seguito dei roghi e del mancato corretto smaltimento dei rifiuti non urbani ma industriali. Questa contaminazione interna ha provocato un anticipo di decenni di patologie, dal diabete sino al cancro, per resistenza alla azione della mia insulina endogena iperprodotta a causa della eccessiva presenza di inquinanti nelle mie matrici organiche.

Siamo inquinati dentro, carissimo Ministro! E tanto, sia in Usa che in Italia. Questo inquinamento interno anticipa tutte le malattie cronico degenerative, dal diabete sino al cancro, e contribuisce in maniera determinante, ancorché sempre negata o sottovalutata, alla obesità e al cancro. Soltanto il movimento e lo sport sono in grado di ridurre questa resistenza alla azione corretta dei nostri ormoni interni che tale inquinamento provoca.

Siamo inquinati dentro per eccesso di inquinamento dell’aria, ma anche dell’acqua e dei cibi più o meno “spazzatura”. Per questo, avrei sperato tanto che il nostro Ministro, correttamente ed adeguatamente informato e formato, avesse potuto pensare di meno alla qualità del cibo che i nostri poveri possono procurarsi direttamente dai nostri contadini rispetto a quello acquistato invece presso i nostri supermercati. Avrei tanto gradito ed apprezzato se da un lato avesse comunicato una immediata ed efficace azione di controllo dell’eccesso di speculazione inflattiva sulla filiera alimentare presente oggi in Italia ma soprattutto se avesse annunziato, e glielo propongo in questo blog, la fondazione di una struttura autonoma di controllo nazionale della qualità e della sicurezza alimentare (potenziando magari dipartimenti dell’ISS e dell’ISPRA già esistenti) dove potere praticare tutte le analisi necessarie a garantire ai mercati, ma anche direttamente ai singoli cittadini facenti richiesta, analisi dei contaminanti presenti ormai in quasi tutti gli alimenti di produzione industriale, specie provenienti dall’estero, e penso per esempio alle inquinatissime “pummarole” cinesi che, lavorate in Campania, acquistano indebitamente ma legalmente “cittadinanza” italiana.

Mentre formulavo questi pensieri dopo avere ascoltato il Ministro Lollobrigida, il mio dolore è aumentato vedendo in tv il mio compagno di lotta padre Maurizio Patriciello, distrutto dal caldo e dal dolore, affermare, in riferimento allo stupro delle due bambine al Parco Verde: “Abbiamo rinunziato alla fatica di educare! L’abbiamo affidata completamente e senza controllo soltanto ai social!”. Quanto dolore e quanta verità in queste sue parole.

Quando decenni fa iniziai a diffondere corretta formazione e informazione sulla situazione di degrado ambientale e conseguente danno alla salute nella mia terra, cominciavo sempre con una diapositiva: “Il buon senso è sintesi, faticosa sintesi di una molteplicità di informazioni: e la fatica della sintesi è quella che oggi si desidera fuggire!” (Benedetto Croce, Etica). Siamo inquinati dentro e diseducati fuori, e la formazione e la educazione in tutti i campi è lasciata non a buoni e fidati Maestri, ma ai social, agli amici e alle fake news: dalla educazione sessuale a quella sanitaria.

E’ un disastro assoluto. I nostri ragazzi, come i nostri Ministri, non trovano, e neanche cercano, Maestri affidabili ed educatori dotati anche solo di semplice buon senso. Si fidano oggi soltanto dei propri amici di branco, di clan o di partito e, tra di loro, ha gioco facile chi diventa (cattivo) Maestro per semplice maggiore esperienza, magari solo di social. E per fare esperienza possono commettere tragedie irreparabili che distruggono la vita propria e delle loro vittime! Nessuno osa neanche ricordargli che “L’esperienza è l’insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame e poi ti spiega la lezione!”… purtroppo in galera! (Oscar Wilde)

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