Attualità

Morgan devolverà la metà del suo cachet di X Factor ai ragazzi discriminati per il loro orientamento sessuale: “Accetto la gogna se può servire”

"Bisogna cambiare questa cultura e questo lessico che persistono inconsciamente nel linguaggio di tanti e purtroppo, con mia sorpresa e dispiacere anche allora anche nel mio", le parole del cantautore

di F. Q.

Ho chiesto a Fremantle e Sky di devolvere metà del mio cachet di X Factor a una struttura di accoglienza per ragazzi rifiutati dalle famiglie di origine per il loro orientamento sessuale, l’identità di genere o perché hanno avviato un percorso di transizione. Ho pensato all’importanza di accogliere, e questo concetto mi piacerebbe valesse anche per chi, come me, commette un errore”. Così Morgan dopo la serata al Festival della Bellezza di Selinunte degenerata in una sfuriata del cantautore al pubblico: “Ridi? Ma vai a casa tua che non te lo meriti lo spettacolo d’arte, non lo capisci, non è roba tua, sei molesto. Stai venendo a rompere i co***oni a me che vi ho dato una cosa. Fate ridere, siete proprio stupidi. La società, la gente come voi, è una me*da. State zitti, basta, avete rotto il ca**o. Ho dei sentimenti, cog***ni! Non sono un personaggio! Andate a vedere Marracash, andate a vedere Fedez”, aveva tuonato Morgan. Per poi aggiungere: “Vai a fare in c**o, fro*io di me*da, co***one. Basta dai, ciao ragazzi (…) Io non vado avanti perché qua siamo tornati indietro”. L’innesto della sfuriata è stato ricostruito da Felice Crescente, il direttore del Parco Archeologico di Selinunte: “Tutto è nato da un signore che si è alzato e ha detto che Morgan era fuori tema. Morgan stava facendo il suo spettacolo, stava cercando di portare in scena l’idea e la poetica di Battiato, portando Tenco e altri esempi. Un altro signore, invece, poco dopo, gli ha intimato addirittura di andare via. Poi lui ha reagito in quel modo“. Fin qui i fatti.

Ora, Morgan è promesso giurato della prossima edizione di X Factor. C’è di mezzo pure la Rai, dove l’ex Bluvertigo dovrebbe riproporre il suo Stramorgan in primavera anche se dal servizio pubblico fanno sapere, giocando con sapienza a ‘palla avvelenata’, che nulla è stato né annunciato né deciso. Quindi Sky, X Factor. Un programma che ha fatto dell’invito all’inclusività una bandiera, centrato proprio sull’importanza che tutto, dal linguaggio alla scelta dei brani, sia all’insegna dell'”accoglienza“. Una scelta comunicata in ogni momento al pubblico. Un pubblico che certo non si può definire numeroso (l’ultima edizione non è andata malaccio rispetto alle precedenti). Morgan devolve metà del cachet: “Bisogna cambiare questa cultura e questo lessico che persistono inconsciamente nel linguaggio di tanti e purtroppo, con mia sorpresa e dispiacere anche allora anche nel mio. Porto volentieri la stigmatizzazione pubblica di quanto accaduto e accetto la gogna mediatica se questo può servire a cambiare, almeno in parte, le cose. Ho fatto un errore per il quale mi sono scusato ma, che sia chiaro, non voglio cancellare, anzi voglio fare un gesto concreto che non lo faccia scomparire ma che lo trasformi in qualcosa di positivo è utile”, scrive. Il cantuatore, naturalmente, si scusa anche i “colleghi di X Factor”.

Siamo certi che Morgan sia felice di fare questa donazione, ma l’attenzione si sposta su Freemantle e Sky che in passato hanno deciso per la cacciata di Asia Argento (caso Jimmy Bennett). L’attrice ha in comune con il cantautore non solo una lunga storia d’amore ma anche l’essere un personaggio controverso, a prescindere dai fatti di attualità che la vedono coinvolta. Ma in quel caso la scelta fu netta, ‘preventiva’. Stavolta no, Morgan sembra pronto a raggiungere il bancone dei giurati, dopo una decisione improntata sull'”accoglienza”.

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