La moto che lo sbalza, il pilota che cade a peso morto sulla pista e viene travolto dalla moto alle sue spalle: è una dinamica orribile e già vista quella dell’incidente che ha coinvolto Pecco Bagnaia al primo giro del gran premio di Barcellona della MotoGp e ha portato all’interruzione della corsa dopo che un’altra carambola, causata dal compagno di squadra Bastianini, aveva messo fuori pista 5 delle otto Ducati in pista. Le preoccupazioni maggiori, tuttavia, sono da subito per il campione del mondo in carica, investito in pieno sulle gambe dalla Ktm di Brad Binder dopo un highside all’uscita della seconda curva del circuito. Il pilota – che è sempre rimasto cosciente – è stato prima portato al centro medico per accertamenti e poi all’ospedale di Barcellona dove è stato sottoposto a una serie di esami per verificare la condizione di tibia e femore. “Bagnaia ha avuto una lesione importante, una moto gli è passata nella zona del femore e della tibia. Adesso è necessario svolgere una radiografia in ospedale per verificare la presenza di eventuali fratture”. Così a caldo Angel Charte, responsabile medico del Motomondiale, sulle sue condizioni.

Nel tardo pomeriggio è stata la stessa Ducati a tranquillizzare sulla situazione del campione del mondo: gli esami svolti in ospedale a Barcellona, infatti, hanno confermato l’assenza di lesioni. E pochi minuti dopo è stato lo stesso pilota a tranquillizzare pubblicando una foto dall’ospedale accompagnata da un messaggio: “Oggi posso solo dire grazie”.

epa10837537 Riders crash during the MotoGP race of the Catalonia GP held at Catalonia Circuit in Montmelo, Barcelona, Spain, 03 September 2023. EPA/Alejandro Garcia

In un weekend disastroso per la Ducati, in realtà il prezzo più alto lo ha pagato Enea Bastianini. Il numero 23, alle prese con una annata fin qui veramente avara di soddisfazioni, ha innescato una caduta in staccata alla prima curva che lo ha steso e gli ha causato fratture al malleolo tibiale sinistro e alla mano sinistra. Ducati ha fatto sapere che il pilota non solo non sarà in gara a Misano, ma dovrà sottoporsi a una doppia operazione per accelerare il recupero. A fare le spese dello strike, peraltro, sono state solo le Ducati di Fabio di Giannantonio, Johann Zarco, Alex Marquez e Marco Bezzecchi. Tutti e 4 i piloti Ducati sono poi riusciti a prendere il via alla ripartenza della gara.

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