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Mara Venier sul marito Nicola Carraro: “Tutti pensavano che io fossi innamorata dei suoi soldi, ma siamo ancora qui”. Lui: “Trovo folle la gelosia retroattiva”

“Nessuno ci dava due lire, tutti pensavano che io fossi innamorata dei suoi soldi e che ci saremmo lasciati prestissimo. Dopo 23 anni di amore e 17 di matrimonio eccoci ancora qui”: così Mara Venier ospite a “Il Tempo delle donne“, rassegna in Triennale a Milano. Lo dice a proposito del suo matrimonio con Nicola Carraro. Poi, in un’intervista doppia rilasciata al Corriere della Sera, i due raccontano la loro storia: “Tutti erano pazzi di Nicola appena lo hanno conosciuto. Una su tutti, la mia più cara amica a quel tempo, Edwige Fenech, che mi disse ‘È l’uomo giusto per te’. Ma non è stato tutto facile: alcuni amici di Nicola mi consideravano inadatta. Non mi invitavano alle cene, perche non ero all’altezza” (il padre di Nicola è padre Gian Gerolamo Carraro e la madre Pinuccia Rizzoli, secondogenita di Angelo Rizzoli, fondatore dell’omonima casa editrice). E Venier continua: “Ho chiesto un appuntamento alla mamma di Nicola e guardandola negli occhi ho detto: “Io sto con suo figlio perché lo amo, non per altro”. Credo che lei abbia capito che non sono quel tipo di donna che si sposa per interesse”. Gelosia? Carraro è sicuro: “Tanto per cominciare non posso essere geloso di una che dice ‘Ti amo’ a chiunque conosca… Ma la verità è che lei non mi ha mai dato motivo di essere geloso e soprattutto trovo folle la gelosia retroattiva. Quanto ai suoi ex, con Arbore c’è grande stima e rispetto; Jerry lo conosco da tanto tempo, quando ancora facevo il produttore cinematografico. Siamo amici”. Quanto all’impegno della conduttrice con Domenica In, l’imprenditore aggiunge: “Ricordo che stavamo insieme da poco e nel 2001 chiesero a Mara di rifare Domenica In. Io non ero tanto contento, volevo trascorrere più tempo con lei. Ma ho capito che per lei era importante. E così abbiamo chiarito che ciascuno di noi avrebbe sempre mantenuto i propri spazi: io avrei trascorso i mesi invernali a Santo Domingo per questioni di salute e lei avrebbe lavorato nei tempi e nei modi che desiderava“. E Venier spiega: “La Rai mi aveva mandato via perché ero troppo vecchia. È stata una grande mortificazione, una ferita profonda. E la rivincita è stata fortissima”.