“Avvistato Massimo Giletti in questo momento a Viale Mazzini“, con un flash pubblicato a mezzogiorno Dagospia annuncia la presenza del giornalista torinese nella sede Rai. “Il conduttore ha raggiunto il settimo piano per un incontro con i vertici dell’azienda”, spiega il sito diretto da Roberto D’Agostino.
Da mesi Giletti è accostato al servizio pubblico, dopo la rottura con La7. Lo scorso 13 aprile l’azienda di Urbano Cairo aveva cancellato “Non è l’Arena” dai palinsesti, una nota stringata e molte polemiche. Il talk show prodotto da Fremantle era giunto alla sesta edizione, il debutto sulla rete diretta da Andrea Salerno nel 2017, dopo la soppressione de “L’Arena”, storico titolo di Rai1 in onda alla domenica pomeriggio, cancellato in extremis dai palinsesti dall’allora direttore generale Mario Orfeo. Nelle settimane successive diverse ricostruzioni avevano portato il “caso Giletti” al centro della scena. Da una parte la decisione legata a costi e ascolti, dall’altra parte le voci sulle discusse puntate con Salvatore Baiardo.
Cosa faceva Giletti a Viale Mazzini? Molto probabilmente il conduttore ha incontrato i vertici dell’azienda per discutere i termini dei suoi prossimi impegni televisivi, il suo nome era circolato con forza anche per lo spazio del martedì sera di Rai3 poi finito a Nunzia De Girolamo. Un ritorno a casa, dopo una carriera trentennale in Rai, non era stato escluso nemmeno da Roberto Sergio: “Giletti intanto è contrattualizzato con La7 (il contratto è scaduto a fine giugno, ndr). Non abbiamo avuto ancora occasione di parlare di nulla. Non escludo che in futuro possa essere una persona adatta all’azienda”, aveva dichiarato l’amministratore delegato della Rai.
“Massimo Giletti ha condotto in sei anni 194 puntate di “Non è l’Arena” dove ha potuto trattare in totale libertà tutti gli argomenti che ha voluto inclusi quelli relativi alla mafia sulla quale ha fatto molte puntate, con tutti gli ospiti che ha voluto invitare — aveva detto il patron di La7 Urbano Cairo in merito alla sospensione del talk —. Gli auguro di trovare la stessa libertà incondizionata nella sua prossima esperienza televisiva o di altro genere”.
“Giletti in Rai non credo sia una ‘sola’ (il riferimento è alle parole utilizzate da Vincenzo De Luca su CartaBianca, ndr), tutt’altro. Secondo me è un animale televisivo di grandi capacità e qualità, con noi ha fatto sei anni, i primi due molto buoni. Come tutti i prodotti, dopo una fase di slancio c’è una di declino. Ma penso sia una persona di alto livello e te televisivamente molto capace“, aveva aggiunto Cairo nel corso della presentazione dei Palinsesti di La7.
