“E’ sempre CartaBianca“, ha solo cambiato rete. Alla ricerca di un nuovo pubblico, abituato a talk show sovranisti e di destra, con una mission precisa per il Biscione: una Rete 4 più pluralista, con aperture a sinistra. E il programma si ripropone con i suoi volti storici, con lo stesso approccio, ripartendo da quanto visto su Rai3. Il pubblico ha risposto presente garantendo una partenza record con 1.208.000 telespettatori e il 9,6% di share, numeri favoriti anche dall’effetto curiosità e dall’assenza dei competitor “titolari” Giovanni Floris con “DiMartedì” e Nunzia De Girolamo con “Avanti Popolo“. Un successo che assicura un primo impatto positivo, Rete 4 ha superato ampiamente Rai3, ferma con “Filorosso” di Manuela Moreno al 4,2%, e La7 con “In Onda Prima Serata” al 3,3%.
“Buonasera e benvenuti a tutti a È Sempre Cartabianca. Forse qualcuno, anche più di qualcuno, si stupirà di trovarmi su questo canale e non vi nascondo che ne sono anche io un po’ sorpresa, ma è stata Mediaset a garantire le condizioni migliori per poter continuare quello che in questi anni abbiamo realizzato su Rai 3″, ha esordito la giornalista dopo la storica rottura con il servizio pubblico.
“La Rai resterà per sempre, davvero per sempre, nel mio cuore. Con tutte le persone a cui ho voluto bene e che hanno dimostrato ancora oggi di volermene tantissimo – assicura la conduttrice – con Mediaset abbiamo pensato di cominciare una nuova avventura. Tutto cambia, anche noi abbiamo avvertito il desiderio di fare una nuova esperienza ma vi garantisco che siamo sempre noi, con le nostre idee, con le nostre passioni, con la nostra curiosità”, ha continuato Berlinguer: “Ci auguriamo di non deludere chi ci ha seguito finora, ma ci auguriamo anche di conquistare tanto nuovo pubblico, quello che da sempre è affezionato a Rete 4. Un’impresa difficile, questo lo sappiamo, ma credeteci ce la metteremo davvero tutta“.
#BiancaBerlinguer: “La Rai resterà per sempre nel mio cuore ma con Mediaset abbiamo pensato di cominciare una nuova avventura. Vi garantisco che siamo sempre noi, con le nostre idee, con le nostre passioni, con la nostra curiosità”.#ÈSempreCartabianca pic.twitter.com/6ZhJo6xoLN
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) September 5, 2023
Nel corso della prima puntata, in onda martedì 5 settembre, un’intervista al leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, uno spazio con Flavio Briatore ma anche il ritorno del professor Orsini. Con la certezza Mauro Corona, un sodalizio rinnovato e uno spazio di coppia che funziona anche negli studi del Palatino, dove i problemi tecnici non sono mancati e dove lo scrittore ha scelto di replicare a Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania che lo aveva definito nel corso della presentazione dei palinsesti Rai come “un troglodita vestito come un capraio afgano, un cammelliere yemenita”, commentando il nuovo impegno di Berlinguer “avete tirato questa sòla a Mediaset”.
“Vorrei avvertire il ragionier De Luca che il capraio afgano è tornato e a meno che non cambi canale mi dovrà purtroppo sopportare ancora. Voglio togliermi non i sassolini dalle scarpe, ma gli escrementi”, ha replicato Corona. Lo scrittore ha risposto per le rime anche ad Alessandro Cecchi Paone, ospite della puntata, che aveva consigliato a Berlinguer di fare a meno di Corona: “Io non soffro di depressione da mancanza di conduzione di programmi. Se vuole prendere il mio posto, il signor Pavone, glielo cedo volentieri perché io so cosa fare oltre la tv”. Con la rassicurazione pubblica della padrona di casa: “Mai mi sarei arrischiata un’avventura come questa senza di lei”.