Conoscere uomini su Tinder, la app di dating più famosa e scaricata del momento, potrebbe essere pericoloso soprattutto se abiti a New York e sei un’appassionata di moda. È quello che è successo qualche giorno fa ad Alexis Dougé, una giovane designer di New York, che realizza graziose bralettes all’uncinetto (in vendita su Depop) con un’ossessione per i vestiti e le scarpe di lusso, in particolare per il modello Tabi di Maison Margiela.
Le Tabi, per chi non lo sapesse, sono le iconiche calzature create nel 1989 da Martin Margiela divenute in poco tempo segno di riconoscimento del brand e oggetto di culto per tutte le generazioni di fashion addicted e trend setter. Ai piedi di star del calibro di Chloé Sevigny, Bjork, Cardi B e Dua Lipa, le Tabi sono oggi sinonimo di stile ed eccentrica eleganza: non passano mai di moda perché sono la moda, stanno bene con tutto e incarnano alla perfezione il design concettuale made by Margiela.
Oltre ad Alexis, in questa storia c’è anche un certo Joshua. Josh, come viene chiamato dai suoi amici e sui suoi profili social è il classico hpebeast della grande Mela con tanto di piercing e tatuaggi, sempre griffatissimo e anche lui con una dipendenza: quella da Tinder. Un giorno per strada i due si incontrano si scambiamo una fugace occhiata e pochi minuti dopo si ritrovano sull’app di incontri. E matchano. Finalmente si vedono dal vivo passano una serata assieme a parlare di moda e tendenze, per poi decidere di rivedersi una seconda volta. Al secondo appuntamento Josh confessa a Alexis che ama le Tabi di Maison Margiela, specialmente gli stivaletti, e che farebbe qualsiasi cosa per averle, dal momento che costano più di 900 euro. Lei gli fa vedere le due paia che conserva nella scarpiera, due regali di compleanno da parte del padre e va a farsi la doccia. Si salutano e da questo momento le strade di Alexis e Josh si separeranno. Fin qui nulla di sconvolgente: la classica storia d’amore ai tempi di Tinder. E invece no, perché Alexis, al di là di avere il cuore spezzato, dopo poche ore si rende conto che nella sua scarpiera, in bella vista nel soggiorno, manca proprio il suo paio di scarpe preferito: le adorate Tabi Mary-Jane. Ora, mentre noi Millennial saremmo corsi in questura a sporgere denuncia, lei decide di fare quello che farebbe oggi qualsiasi ragazza della GenZ: andare su Tik Tok e raccontare la sua Tinder horror story (se avete tempo vi consiglio di guardare su Tik Tok #TinderHorrorStory per scoprire altre storie come questa).
Da questo momento inizia quello che sui social è stato chiamato il “Tabigate”: il giallo sulla scomparsa delle Tabi di Alexis con un unico indiziato: Josh definito il Tabi swiper (il ladro di Tabi). Il video su Tik Tok di @nextlevellexuss, il profilo di Alexis Dougé, racconta tutta la storia di quella notte e raggiunge le 965mila visualizzazioni in pochi giorni. Qui il furto viene descritto con dovizia di particolari, con tanto di immagini a schermo intero del profilo Tinder di Josh e con una serie di informazioni in più. Secondo il racconto di Alexis il giorno del furto, Joshua, con la scusa di cercare una playlist di Spotify, si è impossessato del cellulare della Dougé e da questo ne ha cancellato ogni sua traccia: numero di cellulare, match di Tinder e qualsivoglia informazione che potesse permettere ad Alexis di contattarlo. Il video in poche ore diventa virale e provoca sui social una vera e propria caccia al ladro. L’hashtag #tabiswiper arriva a 2,8 milioni di visualizzazioni nei giorni successivi e Alexis al grido di “Questo uomo è su Tinder e Hinge e vi deruberà” terrorizza la comunità fashion di New York. Il pubblico social resta incollato davanti ai video della Dougé, segue con trepidazione le evoluzioni del “tabigate” e si divide tra colpevolisti e innocentisti fino a quando la storia prende una piega inaspettata. Qualche giorno dopo Alexis viene contattata da una ragazza che le rivela di avere un’amica alla quale sono state regalate le sue scarpe di Maison Margiela proprio dal fidanzato (che ha conosciuto su Tinder). Ora immaginate chi possa essere questo ragazzo appassionato di moda che ama frequentare Tinder? Esatto è proprio lui: il nostro tabiswiper.
Armata di coraggio e grazie ai suoi follower, che nel frattempo sono aumentati, Alexis contatta Josh che finalmente le risponde e confessa il crimine: “Va bene, mi hai fregato, ti ridarò le tue scarpe, puoi togliere il video? La gente mi sta incolpando per qualcosa che non ho fatto”. Tutto è bene quello che finisce bene. I due si incontrano per l’ultima volta, questa volta l’ultima per davvero, nella scenografica Grand Central Station di New York dove Josh finalmente restituisce il maltolto. Il tutto viene documentato in un video pubblicato sul profilo Tik Tok di Alexis che oramai ha raggiunto più di 10mila follower. Ora la domanda sorge spontanea: ma è proprio vero che il crimine non paga? Certo Joshua dovrà nascondersi a vita soprattutto dai follower della Dougé, cancellare tutti i suoi profili social e a rinunciare per un po’ ai dating su Tinder, ma è anche vero che questa storia, a tratti surreale degna di una serie tv di Netflix, è per Maison Margiela la migliore operazione di marketing non voluta mai realizzata e consacra le Tabi a feticcio, non più solo per i fashion addicted, ma soprattutto per i follower di @Nextlevellexus. E possiamo già scommettere che queste calzature di cui tutti ora parlano sul web non solo scaleranno la temuta classica degli hot brand di Lyst, la app di shopping utilizzata dalla Generazione Z, ma saranno anche super fotografate durante le fashion week di New York, Londra, Milano e Parigi.
Il tabigate però sembra non finire qui. Alexis ha fatto sapere ieri sera ai suoi follower, tramite il suo account Tik Tok, che Joshua e la sua ragazza si sono lasciati e ha ringraziato tutti gli investigatori di Internet che l’hanno aiutata a riappropriarsi delle sue preziose scarpe. E in una intervista con Isaac Hindin-Miller che potete vedere su Instagram su @isaaclikes_, un profilo che vi consiglio di seguire se volete sapere tutto quello che accade nella grande Mela, Dougé ha raccomandato alle ragazze di New York di mettere al sicuro le loro Tabi perché la città è piena di tabiswipes. Un monito che ricorda molto la frase di Carrie in Sex&TheCity che, dopo essere stata derubata delle sue Manolo Blahnik e della baguette di Fendi dirà: “I ladri oggi non sono in cerca di soldi, ma di moda”.
@muffytherichist People act like they got Olivia Pope researching every Tinder match ????. So glad you got them shoes back girl!#tabi #tabiswindler #tabicat ♬ original sound – M