Soldi per insabbiare indagini. Tocca Lecce, Taranto fino a raggiungere Napoli, Benevento e la provincia di Roma l’inchiesta delle procure di Potenza e Benevento nella quale risultano indagate nove persone accusate a vario titolo di corruzione per l’esercizio delle funzioni, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita e concussione. Tra gli indagati compaiono un vice procuratore onorario, Antonio Zito, in servizio nel Tribunale di Lecce e residente in provincia di Taranto, un avvocato dello stesso foro residente a Manduria, oltre a due funzionari dell’Asl di Taranto, un medico della stessa Asl e un imprenditore nato in Svizzera. L’indagine ruota intorno al ruolo del magistrato e dell’avvocato sospettati di aver insabbiato delle indagini dietro pagamento. L’imprenditore svizzero avrebbe pagato per questo 12 mila euro. In queste ore la Guardia di finanza, su disposizione delle Procure di Potenza e di Benevento sta eseguendo perquisizioni nei comuni interessati.