Non solo bollette, prodotti alimentari e materiale scolastico: il caro prezzi colpisce anche il mondo dello sport. “L’Onf, che è l’Osservatorio nazionale della nostra confederazione, ha monitorato le rette dei corsi e delle attrezzature delle varie discipline sportive rilevando un aumento medio del 15,9% rispetto al 2022“, ha denunciato Alessandro Petruzzi, presidente della Federconsumatori dell’Umbria, come riportato dal quotidiano La Nazione.
A quanto emerge dal monitoraggio dell’Onf, per praticare il nuoto – la disciplina più costosa – servono in media 1.054 euro l’anno, considerando il costo del corso (969 euro per una frequenza di due volte alla settimana), più quello dell’equipaggiamento (costume e occhialini). Il tennis richiede invece una spesa di 962 euro l’anno, di cui 664 euro per il solo corso. Costoso anche il calcio, che è arrivato a 910 euro l’anno. Più economica la pallavolo, per la quale bastano 648 euro. “A tali importi vanno inoltre aggiunte le spese di iscrizione che, a seconda del centro sportivo scelto, possono variare mediamente dai 35 ai 150 euro”, ha sottolineato Petruzzi.
“Per quanto riguarda il confronto con lo scorso anno emerge che aumentano in misura maggiore i costi per il corso di tennis, nuoto e basket e arti marziali“. Per il tennis, ad esempio, le attrezzature indispensabili alla disciplina (racchetta, completino e tuta) sono arrivate a costare 298 euro, contro i 211 euro dello scorso anno. Il corredo per praticare danza classica è invece schizzato da 138 a 157 euro. “Non bastava la stangata autunnale (+2.924,70 euro a famiglia) tra bollette, materiale scolastico, libri e riscaldamento; non bastava la continua corsa al rialzo dei prezzi dei carburanti e degli alimentari (+2.180,20 euro). Adesso a gravare sulle tasche delle famiglie ci saranno anche i costi delle attività sportive per i ragazzi”. Un rincaro destinato a pesare molto sulle famiglie. Come evidenzia Petruzzi, “studi medici e ricerche confermano che, per promuovere un corretto stile di vita, è indispensabile svolgere abitualmente attività sportiva. Ma anche lo sport di questo passo diventa davvero un lusso. E molte famiglie non se lo possono permettere”.