Ieri, sabato 9 settembre, Milano si è svegliata all’alba con migliaia di ragazzi e ragazze della Gen Z in una coda ordinata, determinati ad accaparrarsi più capi possibili all’evento “all you can wear”. L’appuntamento è in viale Espinasse 99, presso la sede della cooperativa “Di mano in mano”, una catena di mercatini dell’usato che ha ideato l’iniziativa. Di cosa si tratta? Letteralmente significa “tutto ciò che puoi indossare” e consiste nel prendere una borsa e riempirla con i capi di seconda mano, vintage o in stock presenti nel magazzino, pagando poi il tutto al prezzo fisso di 18 euro. Un modo, dunque, per venire incontro alle esigenze di tutte le tasche, promuovendo al contempo un’idea di shopping circolare e sostenibile per una seconda vita a tutti quei capi inutilizzati che altrimenti andrebbero a finire dritti nelle discariche.
Così, oltre duemila borse e trentacinque bancali di abiti in poche ore si sono volatilizzati grazie soprattutto al tam tam su Instagram e TikTok. È merito di alcuni tutorial su questa piattaforma se alcuni sono potuti uscire con un bel bottino del valore di 18 euro: “Usiamo la tecnica di Marie Kondo per far stare più roba dentro alla borsa: arrotoliamo tutto e dentro le scarpe infiliamo le magliette. Abbiamo saputo dell’evento da TikTok”, ha raccontato la diciannovenne Tina Lavazza a Corriere della Sera. E ancora c’è chi partecipa per lanciare un messaggio preciso, proprio come Clara che in coda indossa abiti di second hand: “Comprare l’usato dà una soddisfazione impagabile”.
Non solo passione per la moda e per lo shopping ma anche imprenditoria (e qui esce lo spirito imprenditoriale alla Chiara Ferragni): “Siamo entrambi originari del Sud e il sole a perpendicolo ci fa un baffo, possiamo resistere più della media. Magari compriamo anche qualcosa da rivendere sulla App Vinted”, svelano gli ingegneri Michele e Daniele. Loro, ad esempio, si sono conosciuti durante le 3 ore di coda ed hanno iniziato a ipotizzare anche tecniche di business.
E se la passata edizione dell’evento ha permesso di risparmiare 60 tonnellate di gas serra, non ci resta che attendere i dati per quest’anno. Una coda che faceva il giro dell’isolato già dalle 9:30 del mattino, con un’unica grande speranza: trovare almeno qui taglie adatte ad ogni fisicità. Perché del resto si sa, come vi abbiamo raccontato noi di FQMagazine, lo spinoso tema delle misure delle taglie rende sempre più difficile lo shopping . Ma ricordate sempre: essere sbagliate sono loro, non voi.
@milanodascrocco A Milano torna l’all you can eat…di vestiti ???? Dopo il grande successo della prima edizione dello scorso anno, sabato 9 settembre dalle 10 alle 19 (o fino a esaurimento scorte) torna “All You Can Wear” nello store di @dimanoinmanovintage in Viale Espinasse 99 Partecipare è facilissimo: ▶️ Prendi la tua totebag realizzata con materiale di riciclo e recupero da @tredicicm e da @taive.sartoria. ▶️ Riempi la bag fino all’orlo di abbigliamento e accessori. L’esposizione è massiccia: la merce per l’evento occupava 31 bancali nei magazzini della Di Mano In Mano ▶️ Paga alla cassa il prezzo della borsa, 18€. Tutto l’allestimento è all’insegna del riuso, con abbigliamento e accessori vintage, second-hand e new old stock. Non c’è alcun obbligo di acquisto! La cosa bella di quest’iniziativa che, oltre a evitare l’emissione di gas serra dando una seconda vita ai diversi capi, aiuti la Cooperativa di Lavoro Di Mano in Mano e il suo impegno nel reintegrare persone svantaggiate nel mondo del lavoro. Ora ti aspetta una giornata di shopping consapevole con la persona che taggerai nei commenti ????️ #MilanodaScrocco adv #AllYouCaEat #AYCE #AllYouCanWear #MilanoFashionWeek #Moda #Shopping #Green ♬ Ragazza Sola – Annalisa
