È nato nel 1505 e da 518 anni si aggira per i mari della Terra: l’ultimo suo avvistamento risale a pochi giorni fa, al largo del Mar dei Caraibi. È lo squalo più vecchio del mondo e i ricercatori lo monitorano da tempo per studiare il “segreto” della sua longevità. Si tratta di un esemplare di squalo della Groenlandia che, a differenza del suo nome, ha preso come habitat di riferimento le profonde acque dell’America centro-settentrionale, in particolare quelle del Belize. Ecco perché il fatto che si trovasse nei Caraibi ha subito fatto scattare l’alert per i ricercatori che seguono i suoi spostamenti.
“Abbiamo visto una creatura molto lenta, sembrava veramente di trovarsi di fronte a qualcosa di preistorico“, ha raccontato alla rivista Marine Biology il biologo Devanshi Kasana della Florida International University. Tutto è successo mentre, insieme al suo team, stava eseguendo delle ricerche sullo squalo tigre: davanti ai loro occhi si è parato invece questo esemplare di squalo della Groenlandia, osservato l’ultima volta nel 2016.
L’esemplare avvistato era lungo circa 5 metri e mezzo e, usando un metodo matematico che tiene in considerazione il cristallino e la cornea, gli studiosi hanno stimato che sia nato intorno al 1505. Il margine di errore è al massimo di 120 anni, quindi quello squalo ha comunque almeno 395 anni. Per questo gli scienziati vedono nello studio di questa specie la chiave per arrivare a punti di svolta nella Medicina, capendo come – ad esempio – questa specie riesca a sopravvivere senza sviluppare malattie.
Foto d’archivio