Non bastano sorelle, fratelli e cognati: Giorgia Meloni continua a puntare sulla famiglia. Per il dopo Brusaferro, alla guida dell’Istituto superiore della sanità arriva infatti Rocco Bellantone. Medico chirurgo già preside della facoltà di Medicina all’università Cattolica, Bellantone è parente del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanbattista Fazzolari (parente “per parte di madre”, secondo quanto riposta Il Foglio). Fratelli d’Italia, così, continua a puntare sulla cerchia dei familiari.

Il suo nome circolava già a fine settembre come possibile ministro della Salute del governo Meloni. Poi alla guida del dicastero è arrivato però Orazio Schillaci. Adesso è stato lo stesso Schillaci che lo “ha nominato con proprio decreto commissario straordinario dell’Istituto”. Rocco Bellantone è un medico chirurgo endocrino e metabolico. Nato a Villa San Giovanni, Reggio Calabria, il 2 agosto 1953, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma nel 1977. Ha una specializzazione in urologia. Il suo curriculum è stato scelto “tra personalità appartenenti alla comunità scientifica, dotato di alta e riconosciuta professionalità”, come si legge nel documento con il quale nelle scorse settimane il ministero della Salute ha istituito la commissione per la scelta del nuovo presidente dell’Iss. Dal 2019 al 2022 è stato Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia ‘A. Gemelli’ dell’Università Cattolica. “Sono onorato e grato al ministro” della Salute Orazio Schillaci “per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti, ma tengo a sottolineare e a ribadire che c’è un’audizione parlamentare ancora e poi una decisione del Consiglio dei ministri”, ha dichiarato Bellantone all’Adnkronos. L’incarico, infatti, dovrà essere formalizzato con un decreto del Presidente del Consiglio, dopo il parere delle competenti Commissioni parlamentari.

Finisce così l’era Brusaferro all’Istituto superiore della Sanità. “Sono stati anni ‘storici e straordinari’ dove Iss è stato chiamato ad un incessante e totalizzante impegno che ha richiesto il contributo di tutte le Sue componenti”, ha commentato Silvio Brusaferro, con una lettera di saluto all’Istituto. “È proprio grazie a questo impegno – scrive ancora – che la consapevolezza nel nostro Paese di quanto sia rilevante ed essenziale la presenza di Iss per promuovere e tutelare la salute è oggi ancor più largamente diffusa”. Brusaferro era a capo dell’istituto dal 7 gennaio 2019, attraversando interamente gli anni più duri della pandemia. Da domani, come lui stesso ha spiegato, rientra nel suo ruolo di professore ordinario di Igiene Generale ed Applicata presso la Università di Udine “ed in questa veste continuerò ad occuparmi ed impegnarmi per la Sanità Pubblica e sono certo che, con molti di voi, non mancheranno le occasioni di collaborazione e sinergia”.

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