Nei prossimi giorni sarà depositato un ricorso contro l’istituto Nervi Severini di Ravenna. Il preside del comprensorio scolastico, dal canto suo, è apparso sereno e tranquillo dell’operato dei suoi insegnanti
Al liceo artistico Nervi Severini di Ravenna quest’estate è accaduto l’impensabile. Come riportato da Il Resto del Carlino e dal Corriere di Bologna, nei giorni scorsi Natalia, 18enne studentessa dell’istituto e modella, è stata bocciata nel mese di agosto a causa di tre insufficienze agli esami di riparazione orali e scritti. Tre le materie da recuperare al termine del quarto anno: inglese, matematica e fisica. E fin qui, del resto, nulla di strano. Madre e figlia però, non avendo accettato la decisione di preside e professori, si sono rivolte ai carabinieri. “Dopo la telefonata del professore che ci aveva comunicato che Natalia era stata bocciata dopo gli esami di riparazione mi sono precipitata a scuola. Non ho potuto incontrare i dirigenti e così sono andata di corsa dai carabinieri”, ha raccontato Debora Aprigliano (madre della ragazza) al Corriere di Bologna. I militari a quel punto hanno così dovuto spiegare alla donna di non poter intervenire in alcun modo: “Ci hanno detto di rivolgerci ad un avvocato e così faremo, perché siamo motivati nella nostra battaglia. Sapevamo che in inglese sarebbe stato difficile ma in matematica e fisica la preparazione era ottimale. Mia figlia aveva ricevuto i complimenti dopo le prove del professore. ‘Finalmente ci siamo, hai studiato e si vede’, le aveva detto il docente”.
La rabbia della madre sta anche nell’investimento economico tra l’acquisto dei libri del nuovo anno (quinta superiore) e le spese sostenute per pagare un insegnante privato alla figlia durante l’anno scolastico: “La grande delusione mista a rabbia è dovuta al fatto che la preparazione buona con cui mia figlia si era presentata alle prove non era casuale: abbiamo investito anche economicamente nello studio estivo di mia figlia pagando un professore esperto incaricato di seguirla. Eravamo già andati ad ordinare i libri previsti per i programmi di quinta superiore”. Non solo: la ragazza ha racconto al Carlino della “valanga di insulti, accuse alla mia famiglia, a me che me lo meritavo perché faccio l’indossatrice“. Un’ulteriore spesa sostenuta dalla famiglia di Natalia nel mese di gennaio è stata quella relativa all’iscrizione in quinta superiore: “Natalia ha scelto di frequentare l’istituto alberghiero di Cervia e nei prossimi giorni dovrà sostenere gli esami integrativi necessari per poter completare il passaggio dall’artistico al nuovo istituto. Di sicuro non vuole mettere più piede nella sua vecchia scuola, a patto di vincere il ricorso”.
La replica del preside dell’istituto
Come già anticipato, nei prossimi giorni sarà quindi depositato un ricorso contro l’istituto Nervi Severini. Il preside del comprensorio scolastico, dal canto suo, è apparso sereno e tranquillo dell’operato dei suoi insegnanti: “La ragazza non ha superato gli esami di riparazione che sono risultati insufficienti e in un caso, quello dell’esame di lingua inglese l’insufficienza è peggiorata rispetto alla valutazione scritta in pagella”. Eppure Natalia non è nuova a dinamiche di questo tipo. Già al termine della terza superiore aveva dovuto sostenere due esami di riparazione in matematica e fisica, poi superati. E per finire la telefonata ricevuta qualche settimana fa dal professore con cui Natalia aveva già avuto qualche screzio durante l’anno scolastico: “Ci ha telefonato un professore – voglio dirlo – il cui rapporto con mia figlia era già stato incrinato per vicende accadute durante l’anno scolastico”, ha raccontato Debora. Da oggi la campanella suonerà anche per Natalia…chissà in quale istituto!