L'ex membro della band hip hop esplosa a metà degli Anni 90, è scomparso a soli 49 anni. Tanti i messaggi di affetto e cordoglio, tra i quali l'ex collega e amico Maurizio Rude MC Ciferri: “Non lo vedevo da più di 25 anni, chiedevo spesso di lui”
Un fulmine a ciel sereno. Nessuno se lo aspettava. Si è spento a Roma, nella sua casa al Prenestino, a soli 49 anni Ivan Stortini, in arte Pusha, ex membro della band hip-hop romana esplosa a metà degli anni ’90 Flaminio Maphia. Non si sanno i motivi del decesso, avvolti nel più stretto riserbo.
L’ex collega e amico della band Maurizio Rude MC Ciferri, in un lungo post sui social, ha voluto ricordare così Pusha: “Ancora non Ci credo. Ci ha lasciato il nostro Pusha, faceva parte della nostra prima formazione dei Flaminio Maphia, negli ultimi giorni parlavamo spesso di lui con Sparo e Booster G e tutti gli altri del vecchio giro del Flaminio, per sapere come stava, che stava facendo”. I due non si frequentavano da anni: “Non lo vedevo da più di 25 anni, si Roma è grande ma il giro e sempre quello, perciò è facile beccarsi prima o poi, e ultimamente chiedevo spesso di lui, e tutti mi dicevano che stava sempre sotto casa sua al Prenestino”.
Poi il ricordo del percorso artistico fatto assieme: “Con lui abbiamo scritto ‘Restafestagangsta’, ‘Combattimento Mortale‘ e l’indimenticabile ‘Sbroccatamente si vive la notte’ e altri pezzi, pezzi che hanno fatto la storia dell’hip hop Italiano, ma che la nuova generazione non sa minimamente che cazzo sono, ma che anche grazie a noi che sta roba e andata avanti, Fai un buon Viaggio Fraté”. Booster G infine ha scritto semplicemente: “Ci mancherà la tua romanità der Prenestino”.