ROSSO DIRETTO – Nello sport l’espulsione è spesso la conseguenza di un intervento brutale e fuorilegge. Così vuole essere la nostra rubrica: un fatto sportivo commentato senza mezzi termini. Per provocare e far riflettere, anche a costo di finire sotto la doccia
Donnarumma non è il problema della Nazionale italiana. Va detto chiaramente, visto che dopo il pari con la Macedonia il portiere sembra essere diventato il bersaglio di tutte le critiche. Invece è più interessante leggere le ultime dichiarazioni dell’ex ct dell’Under 21, Paolo Nicolato. Cosa ha detto? “I miracoli non li fa nessuno e la nazionale è il prodotto di un sistema che coinvolge tutti”. Appunto: Luciano Spalletti non può fare miracoli. Può fare meglio dell’ultimo Mancini, può cambiare alcuni giocatori, ma non può risolvere la crisi del calcio italiano.
Il “sistema” di cui parla Nicolato è rappresentato dalla Federazione con a capo Gabriele Gravina. Una Federazione allo sbando: in un’estate ha perso cadendo dalle nuvole il ct Mancini, ha fatto fuori il ct dell’Under 21 e la ct della Nazionale femminile, Milena Bertolini. Sostituita con un tecnico maschio, Andrea Soncin, non esattamente di primo piano. Tutte scelte figlie di disastri sul campo, è vero. Ma ai vertici non paga mai nessuno. È dal 2010 che si parla di pseudo-ricette per rilanciare il calcio italiano, poi basta un Europeo vinto o tre squadre nelle finali europee per pensare che tutto sia risolto. E chi dovrebbe cambiare le cose resta lì al suo posto.