Peggiorano le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro. Il boss di Castelvetrano è stato ricoverato all’ospedale San Salvatore a L’Aquila per essere sottoposto alle cure specifiche per un tumore al colon che lo affligge da tempo. L’aggiornamento, riportato dall’agenzia Agi, risale al 5 settembre, quando Messina Denaro è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva, dove era stato ricoverato per gestire i postumi dell’intervento chirurgico di agosto, al reparto per detenuti allestito all’interno dello stesso ospedale.
Secondo quanto trapela in questo momento gli sforzi di medici e infermieri sono tutti dedicati alla gestione del dolore dell’ex superlatitante. Per questo viene sottoposto a cure specifiche con la somministrazione di farmaci che possano in qualche modo lenire la sofferenza e migliorare le condizioni generali dopo l’intervento subito. Non ci sono né conferme né smentite, invece, rispetto a un’indiscrezione filtrata su una presunta volontà del padrino di non essere rianimato in caso di necessità. Quello che invece si sa per certo è che gli avvocati del boss avevano predisposto una istanza per chiedere la scarcerazione definitiva e la detenzione in ospedale, atto che è stato al momento sospeso proprio a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
L’intervento chirurgico per una occlusione intestinale subito l’8 agosto scorso è perfettamente riuscito, ma a preoccupare al momento i medici dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila è il tumore al colon, in uno stadio avanzato, che ha fatto peggiorare le condizioni generali del boss Matteo Messina Denaro: per questo da una settimana il boss è nella cella del reparto per detenuti. L’aggravarsi delle condizioni di salute rende molto complessa la gestione della vicenda da parte di sanitari, vertici e istituzioni competenti, che sono in contatto continuo. Messina Denaro è ricoverato da oltre un mese, in mezzo a ingenti misure di sicurezza, nella struttura ospedaliera dove era stato trasferito dal carcere di massima sicurezza dell’Aquila nel quale è recluso in regione di 41 bis dal 17 gennaio scorso, il giorno dopo l’arresto. Da una settimana il boss mafioso è nella cella del reparto per detenuti, per l’occasione ristrutturata: fino ad allora era stato curato in terapia intensiva. E’ sottoposto alla terapia del dolore e alla nutrizione parentelare per il sostegno fisico. Le cure in ospedale sono state chieste nelle scorse settimane anche dai legali e dai familiari. Alcuni parenti hanno fatto visita all’ex superlatitante: anche lui nelle passate settimane aveva inscenato una protesta per non lasciare il reparto di terapia intensiva.