“Bici, sponsor e conflitti di interessi. In Rai spunta la figlia di Casellati”, la notizia è apparsa questa mattina in prima pagina sul quotidiano “Domani“. Una polemica, l’ennesima nella nuova Rai sovranista, destinata ad esplodere. Forse più per la forma che per la sostanza. “Linea Verde“, storica trasmissione del servizio pubblico in onda dal 1981, ha battezzato negli anni una serie di spin off a cui ha aggiunto dallo scorso 2 settembre su Rai1 “Linea Verde Bike”, programma condotto da Federico Quaranta e Giulia Capocchi.
Trasmissione sotto la responsabilità diretta di Angelo Mellone, direttore del Daytime in quota Fratelli d’Italia, uno dei fedelissimi del direttore generale Giampaolo Rossi, da anni responsabile di tutte le “linee” in onda sulle reti Rai. “Bike” è ideata (gratuitamente, dicono lei e la Rai) da Ludovica Casellati, figlia della ministra delle Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati. Si tratta di un “branded content”, un prodotto interamente pagato da committenti esterni, una prassi che la Rai segue da qualche anno: hanno investito in passato tra gli altri anche Enel X, Poste e Confartigianato.
Nei titoli di testa di “Linea Verde Bike” si legge che il programma è un’idea di Ludovica Casellati, la figlia dell’ex presidente del Senato. Contattata da Domani, Casellati spiega che ha proposto l’idea al servizio pubblico, che l’ha raccolta e ne ha fatto un programma per cui, specifica, non riceve compensi di nessun tipo, né dalla Rai né da altri. “La trasmissione da lei ideata viene infatti interamente pagata da sponsor esterni. Nel caso specifico, alla fine della prima puntata viene segnalato come sono stati ‘inseriti a fini promozionali i seguenti prodotti: Generali Italia e Cattolica e Cantina Vecchia Torre‘”, fa sapere il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.
Casellati non riceve pagamenti, ma il programma si sovrappone alla sua attività e ai suoi interessi: “Dal 2013 è direttrice di Viagginbici.com, un portale dedicato al turismo in bici, mentre nel 2018 ha fondato Luxurybikehotels.com, ‘una collezione di alberghi 4 e 5 stelle, o country house di un certo livello che assicurano dei servizi minimi a chi vuole utilizzare la bicicletta per conoscere il territorio'”. Ludovica Casellati, passato da dirigente nella concessionaria Mediaset Publitalia, era finita nella bufera già nel 2005 quando sua madre la scelse come capo della sua segreteria. Ai tempi Casellati era stata nominata sottosegretaria alla Salute.