A Lampedusa i barchini con a bordo migranti arrivano uno dietro l’altro. L’isola sta ricevendo un numero di sbarchi record e la macchina dell’accoglienza arranca. Come racconta l’ex sindaca, Giusi Nicolini, “gli sbarchi sono tantissimi e sono tutti impegnati”, tanto che molti migranti sono abbandonati a terra, per strada, sotto il sole cocente, cercando di sedersi sotto la poca ombra disponibile. Tra questi, mostrati in un video dalla stessa sindaca, anche un neonato. “Abbiamo già chiesto aiuto e intanto cerchiamo di dissetarli”, fa sapere ancora Nicolini.
“Mi domando dove saranno trasferite le persone e cosa stia facendo il governo – dice ancora l’ex prima cittadina parlando al Fattoquotidiano.it – E soprattutto dove sia il commissario per l’emergenza. Perché ancora non vediamo azioni che possano fronteggiarla”. Secondo Nicolini “le azioni sono due: occorre rinforzare molto a Sud di Lampedusa il monitoraggio con grandi navi e occorre inviare navi per trasferimenti massivi perché altrimenti il sistema isola crollerà, ovvero il sistema e l’impianto dei servizi che sono già insufficienti per lampedusani e turisti”. “Ci sono persone ferite, disidratate – aggiunge – I trasferimenti devono essere massicci e le previsioni per i giorni a venire non sono rosee. L’isola ce la può fare se viene aiutata e alleggerita dal numero delle persone sbarcate qui”. “Il governo deve dare segnali forti e immediati e chiudere la pagina della propaganda e passare ai fatti”, conclude.
Ha collaborato Tony Colapinto
Video Facebook Giusi Nicolini