L’ondata di sbarchi piega Lampedusa e il sindaco Roberto Mannino, sostenuto dalla Lega, chiede un intervento urgente del governo perché l’isola non è “in grado di reggere tale onda d’urto, la cui portata sovrasta in numeri la stessa popolazione residente”. Oltre 4mila arrivi nelle ultime 24 ore, quasi tutti dalla mezzanotte in poi e con la previsione di altri barchini in arrivo, provocano la reazione del primo cittadino dell’isola delle Pelagie che parla di “un’ondata di sbarchi” che “investito” coste e spiagge dell’isola: “In questo contesto risulta impossibile garantire azioni adeguate di assistenza ai migranti, nonostante immani sforzi logistici che, alla prova dei fatti, risultano insufficienti”.
Tutti sull’isola – cittadini, imprese, lavoratori, forze dell’ordine, associazioni di accoglienza – dice il sindaco al termine di un incontro in Comune “sono ormai in uno stato di insostenibile sofferenza fisica e psicologica” e “ci sono ancora decine di migranti in attesa della dovuta e dignitosa accoglienza”. Anche le forze dell’ordine, sottolinea, “versano in uno stato di difficoltà per le continue azioni di soccorsi ed accoglienza che si protrae ininterrottamente da 24 ore, senza alcuna soluzione di continuità e senza neppure una prospettiva di temporanea interruzione del fenomeno”. Era stato lo stesso Mannino, come poi confermato dal prefetto di Agrigento, ad annunciare che prima della mezzanotte di mercoledì, con ogni probabilità, si supereranno i cento sbarchi nelle ventiquattr’ore. Quasi il doppio del precedente record di fine agosto, quando sull’isola erano arrivati 61 barchini.
Mannino ha detto alcune condizioni durante il tavolo tecnico, ritenendo “assolutamente urgente, necessario ed indifferibile” dotare il sistema di accoglienza di navi in rada per il recupero e il trasferimento veloce dei migranti bypassando l’isola “totalmente esausta e priva di ulteriori risorse da destinare all’accoglienza”. Il sindaco chiede anche di “convocare con urgenza un Consiglio dei Ministri ad hoc” a Lampedusa “l’individuazione di azioni di supporto”. Da parte sua è arrivata anche la richiesta di un “intervento immediato della Protezione civile” a supporto sia dei migranti che della stessa popolazione residente “la quale, dopo oltre 30 anni di generosa accoglienza, ha ormai esaurito le proprie risorse psico-fisiche ed economiche”.
Anche il suo vice leghista, Attilio Lucia, ha lanciato un appello “a tutte le forze politiche in carica” perché “Lampedusa è in piena emergenza”, ha sottolineato. “I numeri parlano di più di 3.000 persone sbarcate nelle ultime 24 ore. Numeri questi che mi portano a pensare a un’invasione più che a un fenomeno migratorio. Mi sento di dire basta”. Quindi la richiesta di “misure d’accoglienza alternative” rivolta “alle istituzioni nazionali ed europee, che non hanno la benché minima idea di quello che sta succedendo”. Lucia ha quindi chiesto a tutti di “venire a vedere con i vostri occhi” perché “non possiamo e non vogliamo più farci carico di questo fenomeno migratorio mentre l’Unione europea resta miope di fronte a un evento che rimarrà nella storia”.