I produttori statunitensi di vaccini anti-Covid hanno presentato all’agenzia federale statunitense Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) i loro nuovi listini. C’è di che rimanere a bocca spalancata. Pfizer, insieme alla tedesca BioNtech, venderà il suo vaccino a 120 dollari per dose. Moderna a 129 dollari, Novavax a 130 dollari. Cifre che sono dieci volte tanto rispetto ai primi vaccini immessi sul mercato. Certo, le nuove dosi includono una protezione per le nuove varianti, ma è difficile che questo giustifichi i super rincari. Il prezzo di produzione dei vaccini viene stimato in pochi dollari a dose. Sempre utile non dimenticare che questi medicinali sono stati sviluppati soprattutto grazie ad ingenti finanziamenti pubblici, erogati in varia forma, che hanno pagato la prima fase dello sviluppo, quella più rischiosa da un punto di vista imprenditoriale poiché le spese sono ingenti e i risultati molto incerti.
Sulle somme pagate per le dosi dall’Unione europea è sceso il silenzio ma, nelle fasi più acute della pandemia, le cifre che circolavano erano intorno ai 20-30 dollari, molto meno dei nuovi prezzi ma comunque circa dieci volte il costo di produzione. Il vaccino di Astrazeneca, meno costoso, è stato spazzato via da una campagna informativa di dubbia natura. Ai paesi che non potevano permettersi queste cifre le vaccinazioni sono arrivate con il contagocce e la copertura vaccinale rimane a tutt’oggi largamente insufficiente, aumentando il rischio che si sviluppino nuove e più pericolose varianti. In compenso le case farmaceutiche hanno chiuso bilanci da favola. Pfizer nel 2022 ha registrato oltre 31 miliardi di profitti, in aumento del 43%, la più piccola Moderna oltre 8 miliardi di dollari. Con la fine della pandemia le vendite sono calate e i profitti sono tornati verso normalità. Le case farmaceutiche avevano già annunciato questi maxi rincari per sostenere i guadagni. Ora la presentazione ufficiale. Da questo punto di vista poco conta che la maggioranza degli americani potrà ottenere i nuovi vaccini gratuitamente tramite assicurazioni private o enti pubblici come Medicare. Il costo è comunque a carico loro in forma di spesa pubblica. I Cdc hanno quindi raccomandato a tutti gli americani di età pari o superiore a 6 mesi di ricevere iniezioni con vaccini Covid di Pfizer e Moderna aggiornati per le nuove varianti. Le prime inoculazioni dovrebbero partire entro pochi giorni.