Altri autovelox per garantire la sicurezza sulle strade di Milano: sono 11 i dispositivi che verranno installati in giro per la città, dopo l’ennesimo incidente stradale in cui è rimasta coinvolta una donna in bicicletta. Si aggiungono ai 18 già attivi e ai 2 che entreranno in funzione entro l’anno, per un totale di 31 telecamere a presidiare i limiti di velocità. Altri 3 dispositivi, richiesti dal Comune a giugno 2022, sono invece in attesa di ulteriori valutazioni. Per vedere in funzione gli 11 nuovi dispositivi bisognerà comunque attendere circa due anni tra progettazione, segnaletica, gara d’appalto e pre-esercizio.
A quanto riporta il Corriere della Sera, i nuovi autovelox saranno installati in via Melchiorre Gioia (da via Galvani a via Tonale), viale Marche (da Lario a Bassi), viale Umbria (da Ennio a Filippino degli Organi), viale Giovanni da Cermenate (da Montegani a Isimbardi), via Novara (da piazza Amati a Val Bregaglia), viale Tibaldi (da Pezzotti a Fedro), via Lodovico il Moro (da Merula a Manfredonia), viale Cassala (da Pastorelli a D’Adda), viale Certosa (da Dal Re a Casella), viale Toscana (da Bocconi a Vittadini) e via Ripamonti (da Ferrari a Macconago).
Sono invece già in funzione gli autovelox in via Chiesa Rossa (direzione centro), viale Famagosta (direzione piazza Maggi), via Fermi (direzione periferia), viale del Ghisallo (direzione centro). Ad essi si aggiungono quelli posizionati, in entrambe le direzioni di marcia, in via Ferrar, via Missaglia, viale Monte Ceneri, via Palmanova, via Parri, viale Serra e viale Testi. I due che dovrebbero essere posizionati e attivati entro fine anno si trovano in viale Fermi (direzione centro) e in viale Famagosta (direzione piazzale Miani).
Parlando a margine del Forum della Cultura, il sindaco Giuseppe Sala si è detto “addolorato e molto preoccupato”, con riferimento all’ultimo caso di una persona in bicicletta investita da un’auto. “Si dibatte sul limite dei 30 all’ora, ed è un dibattito serio, ma molti non rispettano nemmeno i 50 all’ora. Sono convinto, e sarà una richiesta che farò al ministro Salvini, che è il caso che si mettano un po’ di autovelox in città”. Anche perché, sostiene Sala, “il tema della ciclabilità va al di là delle piste ciclabili perché la maggior parte degli incidenti non avviene sulle piste”. Sul tema è intervenuto anche l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, che ha celebrato la nuova misura: “ci consente di avviare l’iter di progettazione per i nuovi autovelox”. Per Granelli, “la velocità è una delle prime cause di incidenti gravi ed è un dovere mettere in atto tutti gli strumenti che servono a limitare comportamenti pericolosi”.