A Milano gli studenti sono tornati a piantare le tende di fronte al Politecnico per protestare contro il caro affitti. “Negli scorsi mesi non abbiamo avuto risposte dalla politica, ma solo passerelle per prendere voti e così eccoci di nuovo qua” racconta Pietro, studente lavoratore, mentre scorre sui siti gli annunci di stanze singole in città. 700, 800, fino a 900 euro per una singola. “Non siamo mai riusciti ad avere un dialogo con il governo anzi – racconta Ilaria Lumera, la prima studentessa a piantare la tenda la scorsa primavera – durante l’estate hanno fatto in modo di rimandare i soldi del Pnrr dedicati agli studentati per una loro mancanza, dunque c’è ancora molto da lavorare”.
In attesa di avere risposte, gli studenti hanno lanciato una mobilitazione nazionale di due giorni prevista per questo fine settimana. “Ci rivolgiamo non solo agli studenti ma a tutti quelli che vivono in questa città e che subiscono il tema del caro affitti” racconta Giovanni. Persone come Giuseppe che con il suo contratto a tempo determinato è costretto a vivere a 37 anni in un appartamento in condivisione con altri lavoratori. “In questa città anche se guadagni 1700 fai fatica a permetterti una casa da solo, per questo sto con loro”, racconta mentre pianta la tenda davanti al Politecnico. “Milano non è una città a misura di persona – concludono gli studenti – dunque continuiamo a protestare perché crediamo che sia solo una questione di scelte politiche da mettere in campo”.