Cronaca

Tragedia a Lampedusa: migrante di 5 mesi annegato poco prima dello sbarco sull’isola

È morto appena fuori dal porto di Lampedusa, alle prime luci dell’alba, un bambino di 5 mesi che viaggiava su un barchino di migranti. Annegato. Poco prima dell’arrivo dei soccorsi da parte della motovedetta Cp290 della Guardia costiera, fuori dal porto della maggiore isola delle Pelagie, la barca con i migranti – è stato ricostruito dagli investigatori – si è rovesciata durante la navigazione.

Quando sono arrivati i militari della Capitaneria – che hanno salvato tutte le persone finite in acqua – per il piccolo non c’era nulla da fare. La salma del neonato è stata portata presso la camera mortuaria del cimitero di Lampedusa, dove dalla mezzanotte sono arrivati oltre 1.300 migranti che si vanno ad aggiungere ai 5mila di martedì. Della mamma – una minorenne della Guinea – è all’hotspot di contrada Imbriacola e di lei si stanno prendendo cura gli psicologi della struttura gestita dalla Croce Rossa italiana.

L’imbarcazione era partita da Sfax, in Tunisia. La carretta, secondo quanto è stato ricostruito, si è ribaltata perché i migranti, alla vista della motovedetta della Guardia costiera, si sono spostati quasi tutti su una fiancata.

I poliziotti in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola, assieme alle psicologhe del centro, stanno adesso valutando se sia più opportuno trasferire la donna e i suoi familiari con un aereo o con il traghetto di linea affinché restino in provincia di Agrigento e siano presenti quando la salma del piccolo, al momento sotto sequestro, verrà trasferita a Porto Empedocle.