“Viviamo in un’era in cui tutto ciò che ci definisce è sotto attacco. Questo è pericoloso per la nostra identità nazionale, per la famiglia, per la nostra religione. Senza questa identità siamo solo dei numeri senza una consapevolezza, strumenti nelle mani di chi ci vuole usare”. Così la premier Giorgia Meloni intervenendo in occasione del ‘Demographic Summit’ in corso al Museo delle Belle Arti di Budapest. Ecco perché, ha aggiunto, serve “una grande battaglia per difendere le famiglie, significa difendere l’identità, Dio e tutte le cose che hanno costruito la nostra civiltà”.
Meloni ha citato il famoso discorso diventato poi un video-meme fatto circolare su internet in cui si definiva “madre, donna, italiana e cristiana”: “Averlo messo in musica era un modo per attaccarmi. Non ha funzionato. Gli avversari non hanno capito quante fossero le persone che hanno ritenuto quelle parole buone”.