“Penso che non bisogna escludere nessun tipo di intervento”, compreso l’utilizzo della Marina Militare. Matteo Salvini continua a mettere pressione sul tema migranti alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Precisa però che la premier “ha fatto un lavoro sovraumano in dieci mesi” ma il leader della Lega ribadisce che “negli ultimi dieci giorni è cambiato qualcosa”, per questo – sottolinea – “occorre fare anche altro” non solo “percorrere la via diplomatica”. Di contro, l’altro vicepremier – il forzista Antonio Tajani – annuncia a breve un viaggio in Francia e Germania e si dice convinto che “comprenderanno i nostri problemi”.
La Marina Militare – A Stasera Italia su Retequattro, il vicepremier Salvini prova a mettere una pezza dopo l’uscita del suo vice segretario, Andrea Crippa: “La linea della premier non ha funzionato“, aveva tagliato corto Crippa rispondendo a una domanda di Affaritaliani.it. Matteo Salvini è meno diretto, difende l’operato del governo, ma insiste sulla necessità di cambiare metodo. È favorevole all’impiego della Marina militare per fronteggiare l’emergenza migranti? “Penso che non bisogna escludere nessun tipo di intervento. Ho stima dei ministri Crosetto, Piantedosi e Tajani. Il governo compatto, senza sfumature, metterà in mare e in terra tutti i mezzi necessari per fermare un flusso inaccettabile“, risponde Salvini in tv.
“A mali estremi, estremi rimedi” – Sul fronte accoglienza aggiunge che “occorre un centro per le espulsioni in ogni regione, mi dispiace che la sinistra” dica di no e parla della necessità di “accordi vincolanti con i Paesi” di provenienza per gli espulsi. Ribadisce anche di essere stato “l’unico ministro del mondo occidentale mandato a processo per aver difeso i confini del proprio Paese”. Nonostante tutto però sottolinea Salvini che “il governo è compatto e coeso” assicurando che “una risposta” arriverà “nei prossimi giorni”. “A mali estremi, estremi rimedi. Ci sono tanti modi per bloccare e arrestare. Le anime belle di sinistra si scandalizzano”, ma “ci sono dei trafficanti di uomini, armi e droga che gestiscono questo flusso”, ha aggiunto.
Gli attacchi alla Germania – Salvini torna a parlare anche di una presunta regia dietro l’aumento esponenziale degli sbarchi: “Le organizzazioni criminali in Italia e dall’altra parte del Mediterraneo sono coordinate. Io mi occupo del ponte sullo Stretto e dell’alta velocità, però la sensazione, ed è più di una sensazione, è che Paesi stranieri anche europei stiano finanziando delle associazioni che contribuiscono a questo flusso migratorio”. Occasione per continuare ad attaccare le organizzazioni non governative e la Germania: “Penso ad alcuni governi che stanziano milioni di euro per le missioni navali di alcune Ong. Ci sono Paesi europei che lo fanno anche dichiarandolo. Ci sono istituzioni tedesche che danno milioni di euro a Ong tedesche per portare migranti in Italia. Questo è nei fatti. Da italiano mi infastidisce parecchio”, ha concluso il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
Tajani: “L’Ue risponda” – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intanto, annuncia per lunedì possibili provvedimenti: “Il governo è determinato e probabilmente in Cdm affronteremo la situazione, ma deve essere chiaro che l’azione dell’Italia da sola non basta”, ha detto il vicepremier di Forza Italia, a margine dell’assemblea di Confindustria. E mentre Salvini attacca presunte “istituzioni tedesche” che finanziano le Ong, Tajani annuncia un tour europeo. “Appena tornato dagli Usa andrò in Francia e Germania“, dice il ministro degli Esteri: “Servono dei provvedimenti per fermare i flussi migratori. Bisogna andare avanti con i rimpatri. L’Europa non può far finta di nulla e sono convinto che la Francia comprenderà i nostri problemi”, ha commentato Tajani.