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Füde Dinner Experience: le cene vegane a cui non devi portare nulla. Nemmeno i vestiti

Füde Dinner Experience (crasi fra food e nude) è la nuova esperienza lanciata da Charlie Ann Max, modella, artista e creator su OnlyFans. Le sue "happy few" per pochi eletti non solo soltanto cene vegane in villa, fra Los Angeles e New York, che non ammettono alcun indumento varcata la soglia: sono “spazi liberatori per riconnettersi con il nostro io più puro attraverso la cucina a base vegetale, l’arte, la nudità e l’amore per noi stessi”

di Simona Griggio

Cenare a lume di candela attorno a un tavolo dalla tovaglia bianca, andare nell’orto a toccare le foglie di erbe aromatiche con i polpastrelli, distendersi a terra su candide lenzuola per respirare insieme e immergersi in gruppo nella natura per un momento di bucolica condivisione. Che cosa c’è di strano in tutto questo? Nulla. A parte la nudità dei partecipanti e del personale. Obbligatoria. Si chiama Füde Dinner Experience (crasi fra food e nude) ed è la nuova esperienza lanciata da Charlie Ann Max, modella, artista e creator su OnlyFans. Le sue “happy few” per pochi eletti non solo soltanto cene vegane in villa, fra Los Angeles e New York, che non ammettono alcun indumento varcata la soglia: sono “spazi liberatori per riconnettersi con il nostro io più puro attraverso la cucina a base vegetale, l’arte, la nudità e l’amore per noi stessi”.

A una delle ultime serate a Los Angeles hanno partecipato in 26, quasi tutte donne. A Casa Caster, una residenza privata a Tarzana che si affitta per eventi e riprese, gli ospiti sono stati accolti con una tazza di tè che profumava di ibisco. Ma solo dopo essersi liberati dei loro abiti, perché la nudità è d’obbligo al Füde Dinner Experience, si sono uniti agli altri.

La tavola era già apparecchiata a bordo piscina, nel cortile di pietra bianca delimitato da alcuni archi che aprivano alla vista mozzafiato del panorama. A dominare, il colore bianco delle tovaglie di lino, delle lenzuola poggiate sulle sedie, dei muri della casa. In contrasto con il dorato dei candelabri e delle posate e con i fiori sparsi, le ciotole di olive, i grappoli d’uva e le pagnotte talmente perfette da sembrare i soggetti di un quadro.

Il menu? Cous cous al limone e timo, purea di carote, spinaci saltati e porri, zuppa di zucchine e aneto, burro all’erba cipollina e pane alle noci, sorbetto al melone. Il costo? 150 dollari. Ma non solo per la cena. “Le attività offerte nel nostro spazio sono diverse e possono includere respirazione, canto/tonificazione vocale, yoga, meditazione, bagno di suono curativo, movimento, arte, disegno dal vero, suggerimenti di scrittura, lezioni di cucina e laboratori informativi”, si legge sul sito.

Guai a sedersi a tavola subito. Prima è consigliato ai commensali di unirsi alla sessione che caratterizza quel particolare evento. Nel caso della cena nel quartiere di Tarzana è stata una seduta di respirazione, movimento e meditazione a riunire i partecipanti in un percorso di consapevolezza di se stessi. Tenuta da Lihi Benisty, un insegnante del luogo. Il tema? L’esplorazione del sì interiore”. Non il sé, il sì. Poi la cena. Che è diventata una specie di terapia di gruppo.

Ha funzionato? Una commentatrice scrive: “Ci siamo goduti la cena insieme nudi, vulnerabili, completamente aperti. Abbiamo condiviso le nostre verità più belle, pesanti, liberatorie”. Altri chiedono su Instagram se queste esperienze sono disponibili anche in altri luoghi per potersi iscrivere: “Perché è un modo bellissimo per imparare a connettersi con gli altri”. Una follower racconta: “Alla fine della serata mi sembrava strano indossare dei vestiti dopo esserti sentita così libera davanti a tutti nella mia forma più cruda. Sono assolutamente stupita!”.

Charlie Ann Max, 29 anni, ha già ospitato circa 40 esperienze Füde a Los Angeles dallo scorso aprile, ma organizza anche eventi di nudo a San Francisco, New York, Londra, e in Europa è già sbarcata a Parigi e a Berlino. C’è da credere che il fenomeno si amplierà ancora di più.

“La curiosità sull’intersezione fra nudità, cibo e cucina sta crescendo”, ha dichiarato l’organizzatrice recentemente. Ed ecco che a questa esigenza ha risposto subito promuovendo corsi di cucina online per nudisti. Per attirare alla pratica chi non è ancora pronto per un incontro di nudo dal vivo.

Chi è Charlie Ann Max? Un’artista multidisciplinare, chef ed ex ballerina. Ha cominciato a praticare la nudità dopo aver smesso di ballare. Cercava una sorta di liberazione dai vincoli e dalle aspettative che la carriera imponeva alla sua mente e al suo corpo. Poi, adottata una dieta a base vegetale, ha fatto nascere la piattaforma Füde, online, per proporre ricette a base vegetale fotografate insieme con lo sfondo del suo corpo nudo o dei corpi di altre persone.

Il primo evento senza vestiti lo organizza proprio a Los Angeles nel 2020. Ma cibo e nudità sono secondari. Soltanto in seguito l’artista coglie il potenziale della formula composta dall’abbinamento di cena vegana, nudità e workshop di respirazione e arte. All’inizio la partecipazione è a invito: oggi ogni sconosciuto che ne venga a conoscenza sui social o per passaparola può fare richiesta. E l’interesse arriva da gente di tutto il mondo. Tanto che le sue Füde Dinner Experience sono sempre sold out.

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