Khaled el Qaisi, nasce a Roma il comitato per la scarcerazione del 23enne italo-palestinese: “Governo si mobiliti per la sua liberazione”
“Nasce con l’intento di fare pressione sulle autorità italiane in vista di un ritorno in tempi rapidi dello studente – spiega Flavio Albertini Rossi, legale della famiglia – il comitato vuole utilizzare gli argomenti tecnico giuridici per dimostrare quanto Khaled sia a rischio di violazione dei propri diritti fondamentali“
All’assemblea era presente anche la moglie Francesca Antinucci, che ha ringraziato tutti per la grande partecipazione e solidarietà dimostrata. “L’ultima visita a Khaled del console italiano in Israele, è stata la mattina del 14 settembre – fa sapere Francesca – l’ha trovato in discrete condizioni, durante l’incontro ha manifestato un po’ di stanchezza per i continui interrogatori, ma ha chiesto di poter leggere un libro e stiamo cercando di capire come fargliene avere.”
Al termine dell’assemblea, il comitato ha fatto sapere di aver creato un indirizzo email al quale rivolgersi per ottenere informazioni e rimanere aggiornati sugli sviluppi della situazione di Khaled El Qaisi: comitatofreekhaled@gmail.com